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UFFICIO RECLAMI
Data pubblicazione: 02/07/2008 | ATTUALITÀ
C'è polemica sulla «Danza delle Spade» di Ruffano, tra amministrazione e Provincia
È polemica tra il sindaco di Ruffano, Luigi Fiorito, l'assessore alle Attività produttive, Luigi Casarano, e il presidente della Provincia, Giovanni Pellegrino. «Ci vuole collaborazione tra Fondazione e presidente».
<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>RUFFANO</strong> | Non sono iniziati bene i preparativi per una delle feste pi&ugrave; importanti del Salento durante il periodo estivo. Si tratta di San Rocco, che va dal tramonto del 15 agosto all'alba del 16 nello spazio antistante il santuario di San Rocco in Torrepaduli a Ruffano. Un ricco programma religioso in onore del Santo, ma l'evento &egrave; molto atteso soprattutto per l'ormai famoso programma civile che prevede un'intera notte a ritmo di tamburelli. Esibizione dei Tamburellisti di Torrepaduli ed altri, ma ancora ballo, pizzica, danza delle spade e molto altro. L'appuntamento &egrave; caratterizzato anche dalla &laquo;danza scherma&raquo; salentina, nota anche come &laquo;Danza delle Spade&raquo;, un genere di danza che con ogni probabilit&agrave; risale ad epoche lontane e che si pu&ograve; osservare in modo professionale in occasione di questa festa.</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">L'assessore alle attivit&agrave; produttive e commercio del Comune di Ruffano &egrave; rimasto molto indignato ricevendo il rinnegamento del presidente della Provincia, Giovanni Pellegrino, all'utilizzo del logo e del nome Provincia di Lecce per questa grande manifestazione, a causa della nascita di una Fondazione a San Rocco. La Fondazione &egrave; un'iniziativa sicuramente da lodare, se spinta dalle dichiarate motivazioni. L'assessore insieme al sindaco, nella lettera aperta inviata al Presidente, scrivono: &laquo;Si lavora con impegno nella valorizzazione di tale ricorrenza e tutto il III Settore Attivit&agrave; Produttive &egrave; concentrato nell'organizzare e promuovere l'evento San Rocco, in stretta collaborazione con don Rocco Zocco, il comitato festa e la Pro Loco. La Fondazione utilizza il nome di un evento che si svolge sul territorio di Ruffano, indissolubilmente legato alla ricorrenza religiosa, civile e culturale di San Rocco. Un'iniziativa del genere, di indubbio interesse, si presenta per&ograve; slegata da ogni realt&agrave; e addirittura viene posta in contrasto con l'evento San Rocco. Non stiamo facendo demagogia, solo semplice analisi della realt&agrave;. La Festa di San Rocco, la tradizionale Danza delle Spade ha ottenuto un riconoscimento regionale nel 2007. Sempre lo scorso anno, la Provincia ha dato il patrocinio alla mostra mercato San Rocco e alla Danza delle Spade&raquo;.</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">La lettera continua attenendosi alla realt&agrave; di oggi: &laquo;Quest'anno lo ha negato, proprio a fronte della nascita della Fondazione, intimandoci contestualmente il divieto assoluto di utilizzare stemma e nome. Lasciano perplessi le parole del presidente, Giovanni Pellegrino, cui &egrave; sempre andata la stima professionale, non riconoscendogli alcuna superficialit&agrave; e cui rivolgiamo oggi un invito a tendere il suo sguardo attento all'intera questione. Sia chiaro, non ci si fa un cruccio del fatto che la Provincia abbia negato il patrocinio gratuito, precedentemente concesso. Rammarica, piuttosto il fatto che abbia scelto di aderire, di promuovere una Fondazione, legata ad un evento che si svolge nel territorio di Ruffano, patrimonio del Comune e del Santuario di San Rocco, rappresentato da don Rocco Zocco, senza minimamente interessarsi alla circostanza che tale evento affonda le sue radici negli anni, senza tenere contro che tante e tante persone lavorano, spontaneamente e senza alcun fine di lucro, affinch&eacute; sia vivo e valorizzato il patrimonio culturale di Ruffano. Nella lettera vengono citate diverse incomprensioni che hanno lasciato di stucco i collaboratori comunali anche per la totale indifferenza ed il mancato rispetto dell'autonomia locale. Per questo, sottolineano: &laquo;E ancor pi&ugrave;, non si comprende quale vantaggio possa produrre, alla cittadinanza ruffanese ed al suo patrimonio culturale, la ricerca di un'opposizione e non di una collaborazione. Ci si chiede quali siano le vere ragioni che spingono a creare dissidi e discrepanze intorno ad un evento, patrimonio della cittadinanza torrese e ruffanese. Se realmente la Provincia intende riconoscere e valorizzare tale patrimonio, dovrebbe modificare l'atteggiamento assunto, che ha creato solo inutili dicotomie e contrasti. Se realmente la Fondazione persegue l'obiettivo di tutelare l'identit&agrave; culturale del Salento ed in particolare del Comune di Ruffano, di salvaguardare la Danza delle Spade, se realmente tale Fondazione intende operare nella realt&agrave; locale, certamente merita il riconoscimento in Consiglio Comunale, di cui sin d'ora si richiama l'attenzione&raquo;.</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">La lettera &egrave; stata scritta con l'intento di fugare ogni dubbio e di sollecitare Fondazione e Provincia affinch&eacute; venga instaurata una cooperazione con il Comune e con il Santuario, per accrescere sempre di pi&ugrave; il valore della festa di San Rocco e, visto che viene svolta nel periodo estivo, di far conoscere nel mondo il rito spontaneo della &laquo;Danza delle spade&raquo; in tutta la sua particolarit&agrave; ed eccezionalit&agrave;.</p>
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