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CORIGLIANO D'OTRANTO | Volevano i soldi dalla loro vittima, ma l'uomo avrebbe fatto di tutto pur di non lasciarsi portare via neanche un centesimo, tanto da ricevere violenza e angherie varie. I malviventi avrebbero sostenuto che l'uomo doveva dei soldi a loro, ma i giovani, per riprenderseli, hanno pensato bene di usare la forza, sempre se la causa è veritiera. Questo spetterà agli inquirenti stabilirlo, sta di fatto che ottenere dei soldi prestati con la violenza non è un buon modo. Il fatto è successo nella tarda serata di ieri, tra le campagne di Corigliano d'Otranto e Zollino. Intorno alle 3,30 circa, sono stati colti in flagranza di reato Romeo Enrico Rizzo, 32enne, e Luigi De Matteis, 25enne, incensurato, entrambi di Corigliano, come la vittima. I due avrebbero tentato di portare via anche la carta di credito. L'uomo sarebbe stato trascinato con forza all'interno della loro auto e abbandonato tra gli alberi di ulivo, subendo anche della violenza. Infatti, i due giovani, lo avrebbero maltrattato prendendolo a pietre. I due giovani sono stati arrestati dai militari della locale stazione, diretti dal luogotenente Salvatore Galati. Un indagine lampo che si è conclusa alle prime luci della giornata di oggi. Il malcapitato è stato violentato e rapinato intorno alle 22,30. I carabinieri hanno stretto le manette ai polsi dei due accusandoli di rapina in concorso, sequestro di persona e tentata estorsione. I due avrebbero preso di mira il giovane coriglianese, costringendolo a salire a bordo della loro auto, una Lancia Y. Secondo Rizzo e De Matteis, quest'ultimo si trovava alla guida dell'auto, il giovane doveva dei soldi prestati in precedenza e che non avrebbe mai restituito, in particolare a Rizzo. I due speravano di ottenere la somma attraverso delle minacce, passando poi ad una violenza. Il ragazzo sarebbe stato derubato di un telefono cellulare. I due avrebbero cercato anche, inutilmente, di ottenere parte della somma in contanti custodita in banca dal malcapitato. Infatti, De Matteis e Rizzo, avrebbero condotto l'uomo presso l'ufficio postate, tentando un prelievo mai riuscito, presso lo sportello automatico. Quando i malviventi hanno visto che l'uomo non cadeva alle loro minacce e violenze, avrebbero pensato bene di uscire dal centro abitato, abbandonando la loro «preda» presso la località Madonna di Loreto, agro del comune di Zollino. Giunti in aperta campagna, i due rapinatori, avrebbero impugnato una pietra, tirandola più volte presso il giovane. La violenza è stata confermata dal referto medico. Il giovane, infatti, sarebbe ricorso alle cure dei sanitari del locale nosocomio, i quali gli hanno diagnosticato una prognosi di 7 giorni. Fortunatamente i due sono stai fermati nel giro di poche ore. Dopo la segnalazione giunta dalla centrale operativa, la macchina investigativa ha portato i suoi frutti poco dopo, evitando il rischio che scadesse la flagranza. Nei confronti dei due pendono gravi idonei e concordati elementi di colpevolezza. Gli arrestati sono stati successivamente associati presso la casa circondariale di Lecce, a disposizione dell'autorità giudiziaria informata dall'arma di Corigliano d'Otranto.