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LECCE | Il Questore Vittorio Ròchira lascia. Il saluto ai leccesi, ai salentini, l'ha voluto dare questa mattina tramite i giornalisti. Un anno e mezzo di attività da capo della polizia a Lecce portato avanti grazie a un lavoro fatto sempre di stima e collaborazione tanto con i colleghi quanto con la cittadinanza che, spiega, ha portato a risultati apprezzabili. Alcuni punti forti della criminalità sono stati smantellati, ma ci sono ancora altre questioni da risolvere. Questioni che, sulla base del lavoro realizzato sotto la sua guida dalla Squadra mobile, andrà avanti anche con l'avvento del nuovo questore, che arriva da Siracusa, Antonino Cufalo, che lì lascia anche lui la direzione della questura. Il questore ha riflettuto su quelli che il Salento considera degli enigmi e non di semplice soluzione.
Come quello dell'omicidio del consigliere ugentino Peppino Basile, ancora irrisolto, e quello di Salvatore Padovano, ammazzato a Gallipoli a colpi di pistola. Rochira ha confermato quanto già si sapeva, e cioè che si trasferirà a Roma dove andrà a dirigere gli Affari generali dell'Ucis, l'Ufficio centrale interforze per la sicurezza personale, nel Dipartimento di pubblica sicurezza. L'insediamento del nuovo questore è previsto per lunedì prossimo. Prima di congedarsi, ha ringraziato anche il vicequestore, la dottoressa Sandra Meo. Ha poi elencato tutti i risultati raggiunti, fra cui i tanti arresti organizzati per lo spaccio di droga e l'arresto della banda della 166, oltre che a quello di gruppi criminali specializzati nei furti nelle ville. Ma l'attenzione, il questore l'ha posata anche su altri risultati, che rafforzano il corpo di polizia, come il rinnovo del parco auto.
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