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UFFICIO RECLAMI
Data pubblicazione: 03/07/2008 | POLITICA
Poli Bortone su ordinanza regionale sugli stabilimenti balneari: «Illegittima»
Il vicesindaco e assessore alla Fascia costiera, Adriana Poli Bortone, interviene in merito all'ordinanza dell'assessore regionale alla Trasparenza, Guglielmo Minervini. «Divieti, sanzioni e prescrizioni arrivano a stagione inoltrata».
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>LECCE</strong> | &Egrave; gi&agrave; polemica su un'ordinanza che potrebbe arrivare dalla Regione in merito agli stabilimenti balneari. Proprio ieri, il presidente della Camera di commercio, e dell'associazione degli operatori balneari, Alfredo Prete, si era espresso negativamente, sottolineando che quell'ordinanza era intempestiva, guardando appunto al fatto che siamo a luglio e quindi in piena stagione. L'ordinanza, qualora dovesse entrare di fatto come legislazione regionale, obbigher&agrave; gli operatori del settore ad esporre fuori dallo stabilimento una sorta di &laquo;carta d'identit&agrave;&raquo; con tutte le caratteristiche dello stabilimento balneare. E allora, da una parte ci sar&agrave; pi&ugrave; trasparenza verso i bagnanti, che fruiscono del servizio, dall'altra ci sar&agrave; meno privacy per gli operatori turistici che operano sul territorio. Tra i tanti provvedimenti, anche quello relativo a far emergere il lavoro nero, in modo che siano inquadrate tutte le figure professionali che operano nella stabilimento.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>IL VICESINDACO POLI BORTONE</strong> | Il vicesindaco e assessore alla Fascia costiera, Adriana Poli Bortone, contesta i contenuti della recente ordinanza per il turismo e le strutture balneari della Regione Puglia, che contiene norme e prescrizioni per l&rsquo;uso delle spiagge, la sicurezza della balneazione e la disciplina delle aree in concessione per le strutture balneari.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">&laquo;Invece di dare un impulso allo sviluppo del turismo e di contribuire alla libert&agrave; di fare impresa &ndash; sottolinea Poli Bortone &ndash; l&rsquo;ordinanza dell'assessore Guglielmo Minervini crea un autentico paradigma burocratico che, di fatto, &egrave; un bastone tra le ruote degli operatori del settore. Non sono in discussione i principi contenuti nel provvedimento, ma di fronte ad una situazione complicata come quella che vivono, per esempio, i gestori degli stabilimenti balneari, ci si aspetterebbe un atteggiamento pi&ugrave; flessibile da parte del legislatore regionale. Le complicazioni del mercato, quelle dovute a fenomeni naturali come l&rsquo;erosione dei litorali, la congiuntura economica, le necessit&agrave; particolari di un settore che vive solo in un arco di tempo di tre mesi, lo specifico target della clientela, imporrebbero un'ordinanza improntata alla ragionevolezza ed invece spunta fuori il paradigma della burocrazia. Norme rigidissime, divieti, sanzioni e prescrizioni varie, che peraltro arrivano a stagione inoltrata. Il risultato &egrave; una grande confusione e soprattutto una decisa mazzata alle aspirazioni di crescita degli operatori. Il turismo balneare ha bisogno di una normativa leggera che non &egrave; tolleranza e permissivismo, ma opportuna flessibilit&agrave; calibrata sulle particolarit&agrave; del settore.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">L&rsquo;assessorato alla Trasparenza della Regione Puglia, peraltro, continua a non brillare per tempismo &ndash; continua l&rsquo;assessore alla Fascia costiera &ndash; visto che la perdurante assenza del Piano Regionale delle Coste, questo illustre sconosciuto, continua a creare problemi a tutti. Soprattutto perch&eacute; continua a congelare l&rsquo;attivit&agrave; dei Comuni rivieraschi. A Lido Marini succede, ad esempio un caso emblematico, e cio&egrave; che la Regione concede una concessione di spazi ad un nuovo operatore in pregiudizio di eventuali allargamenti di titolari di stabilimenti gi&agrave; operanti, perch&eacute; unica titolata a farlo in assenza di un Piano delle Coste che darebbe legittima e pi&ugrave; logica titolarit&agrave; programmatoria all&rsquo;amministrazione comunale. A quella di Ugento come a tutte le altre in Puglia.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;">&laquo;Ritengo &ndash; conclude Adriana Poli Bortone &ndash; sia opportuna una sospensione dell&rsquo;ordinanza e sia pi&ugrave; utile programmare una concertazione territoriale sin dal prossimo settembre per dare tempi congrui ai Comuni per i controlli e agli operatori&raquo;.</p>
L'EDITORIALE
Diretta in streaming con la radiocronaca della partita e la differita.
RETELUNA TV
CAMPIONATI ITALIANI
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La società di Franco Alemanno conquista 3 ori e 3 bronzi individuali.
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A pochi giorni dalla fine del campionato il Lecce lotta per la salvezza.
CRESCE L'ATTESA
di Giorgio Coluccia
Zampa: «Abbiamo ancora fame, vogliamo arrivare in serie B subito».
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La Dimcar Falchi Ugento vincono tre set. Ora secondi in classifica.
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