LECCE | Edimo Ferreira Campos, detto Edinho, 26 anni compiuti lo scorso 15 Gennaio, centrocampista brasiliano proveniente dall'Internacional Porto Alegre, è stato presentato in mattinata dall'amministratore delegato dell'Unione Sportiva Lecce Claudio Fenucci, nel corso di una conferenza stampa di presentazione, tenutasi nella sala stampa «Sergio Vantaggiato». Il giocatore ha cosi esordito: «Sono felice di questa scelta, soprattutto perché mi offre l'opportunità di giocare in un campionato di così grande rilievo come quello italiano. Il mio principale obiettivo è quello di mettermi a disposizione del Lecce e di fare del mio meglio per contribuire alla permanenza della mia nuova squadra in Serie A. Nelle settimane precedenti ho svolto una preparazione atletica molto meticolosa e, pertanto, ritengo di non avere difficoltà ad essere a disposizione del mister non appena sarà concluso anche dal punto di vista burocratico il mio passaggio al Lecce».
Edinho si è soffermato anche sulle sue caratteristiche tecniche e il ruolo che solitamente occupa in campo: «Nell'International il mio ruolo era di centrocampista funzionante davanti alla linea difensiva, con rare spinte in avanti. Ero capitano dell'International per le mie doti caratteriali, ma questo aspetto, a mio avviso, è secondario. Il mio principale programma con la maglia del Lecce è quello di far bene, allenandomi con spirito di sacrificio e mettendomi a disposizione del mister e dei miei nuovi compagni di squadra. E questo mi servirà per migliorare e crescere anche qui in Italia».
Edinho ha confermato anche di essere stato contattato da diverse società calcistiche europee, prima di scegliere il Lecce come sua nuova squadra:«Devo ammettere che diverse ed importanti squadre europee hanno dimostrato grande interesse nei miei confronti e se ho scelto di approdare in questo club perché ho notato che il Lecce e il suo presidente, mi hanno voluto fortemente. Per me questo significa tanto e spero di poter ripagare tanta fiducia con le prestazioni in campo. Per ogni calciatore brasiliano è un sogno venire a giocare in Europa e nel campionato italiano in particolare, dato che è sotto gli occhi di tutti a livello mondiale. Conoscevo già il Lecce perché ci ha giocato in passato Juarez, un mio caro amico. Al momento non mi sono ancora sentito con i miei connazionali che giocano attualmente in Italia, ma stasera chiamerò Pato».