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GALLIPOLI | Una settimana fuori dal comune. Il Gallipoli, primo in classifica nel girone B di Lega Pro, s’appresta a vivere un week end diverso da tutti gli altri, vale a dire senza l’impegno ufficiale di campionato. Infatti domenica non si giocherà; il match interno col Foligno, valido per la terza di ritorno, è stato rinviato al primo febbraio (quando l’intero girone godrà di un turno di stop). Ginestra e soci dovranno tenere ben cariche le pile, evitare cali di concentrazione visto che in classifica, dietro agli ionici, corrono altrettanto rapidamente le inseguitrici Arezzo, Benevento e Crotone (staccate di 4 punti). Domenica scorsa i giallorossi hanno collezionato, contro il Potenza, il quinto successo interno di fila. E le cinque vittorie sono maturate grazie ai gol segnati nella ripresa contro Cavese, Sorrento, Crotone, Lanciano e Potenza. Un trend non casuale (che dimostra la brillante tenuta, abbinata a una sua saldezza caratteriale che porta a insistere per sbloccare certe gare), confermato anche ad inizio campionato, quando nelle prime due giornate i salentini hanno vinto le sfide contro Pistoiese (1-0) e poi hanno ribaltato lo svantaggio di Potenza (2-1). Sono dei segnali che evidenziano la crescita e la forza del Gallipoli, dopo aver collezionato nelle ultime sei gare una serie utile di cinque vittorie e un pareggio. L'ultima sconfitta risale a circa due mesi fa (0-3 a Benevento del 23 novembre).
Intanto, proprio in vista del match con il Foligno a febbraio, sono arrivate le decisioni del fiducie sportivo. E ci sono «tasti» dolenti per la società del patron Barba. Infatti, per quel che riguarda i calciatori, ha raggiunto le «canoniche» quattro ammonizioni Antonioli (che salterà appunto il match interno del 1° febbraio), mentre va in diffida (terzo giallo) il difensore Morris Molinari. Sul piano societario, mille euro di ammenda «per indebita presenza nel recinto di gioco durante la gara ed all'interno degli spogliatoi, al termine della stessa, di persone non autorizzate, ma riconducibili alla società». Infine, inibizione a svolgere ogni attività, fino a tutto il 24 febbraio 2009, al Signor Vallebona Antonio, «perchè al termine della gara negli spogliatoi, dopo aver tentato di aggredire tesserati della squadra avversaria, colpiva con un calcio al basso ventre l'allenatore del Potenza».