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UGENTO | Per il Partito democratico, quella di Ugento e Gemini, dei giorni scorsi, a discarica Burgesi, è stata una manifestazione civile. La segreteria politica locale, nelle scorse ore, con un volantino, ha espresso il proprio apprezzamento, per la condotta avuta nell'intera settimana di mobilitazione, dove molti cittadini «hanno dovuto trascurare gli affetti più cari per sfidare il gelo». Ed è questo quanto si legge in paese, su un volantino che è stato diffuso nei giorni scorsi. Nel documento, gli esponenti del Pd sintetizzano i punti cardine dell'accordo del 7 gennaio scorso in Prefettura. E cioè il conferimento fino al 31 gennaio dei rifiuti dei comuni del bacino appartenente l'Ato Lecce 2, con la chiusura certa il 30 giugno prossimo della discarica ugentina. Fra le preoccupazione manifestate dalla cittadinanza c'era anche quella di una sopraelevazione rispetto all'altezza attuale. Sopraelevazione che non si farà, stando a quanto sottoscritto dai rappresentanti istituzionali quel giorno. Dal Pd sottolineano che in diverse occasioni la propria battaglia politica fu mirata a bloccare un ampliamento della discarica. «Nel '96 - si legge - ci siamo opposti alla prima sopraelevazione di cinque metri. Nel 2001, ci siamo opposti all'approvazione del terzo lotto poi approvato da Fitto. Nel 2002, abbiamo fortemente contrastato il rinnovo della convenzione con la Monteco fatto dalla Giunta comunale, espropriando i poteri del Consiglio.
Nel 2004, durante un Consiglio comunale tenuto a Gemini, ci siamo opposti alla sopraelevazione di tre metri, decretata dal commissario delegato all'emergenza Fitto. A questo è seguita una manifestazione popolare a Gemini con la costituzione di una commissione speciale di controllo di tutta l'attivià della discarica. Dopo vari mesi di lavoro, il presidente di quella commissione, chiedeva al sindaco la nomina di un legale per tutelare gli interessi del Comune nei rapporti con la ditta Monteco. Una richiesta non accolta per mancanza di fondi. Nel 2006, ancora un Consiglio comunale: ci siamo opposti all'arrivo a Burgesi dei rifiuti di altre Ato, e di qualunque altra sopraelevazione. Nel 2008, abbiamo insistito nei confronti del sindaco per recuperare il credito della Monteco con 500mila euro all'anno per il ristoro ambientale, a partire dal 2002, per circa 3 milioni di euro mai recuperati». Nel volantino gli esponenti della segreteria del Pd chiedono anche le dimissioni del sindaco della città, Eugenio Ozza.