GALLIPOLI | La città, come il «Grande Fratello», potrà contare sugli occhi vigili delle telecamere. Che tanto in centro, quanto in periferia, saranno installate per tenere sotto controllo i punti sensibili della città dall'attacco di vandali e bulli. Perché nelle ultime settimane, l'amministrazione ha registrato un incremento di episodi di vandalismo, danneggiamento e bullismo, che hanno trasmesso un'immagine invivibile, o quasi, della città. Per questo motivo, l'amministrazione comunale, guidata dal sindaco della città Giuseppe Venneri, ha ritenuto opportuno installare le videocamere per riprendere quei punti sottoposti a maggior pericolo. In particolare, gli obiettivi delle videocamere terranno sotto controllo il borgo antico, il centro storico, e i punti in cui ci sono i monumenti. E questi punti sono stati individuati nei giorni scorsi dall'assessore per i Rapporti con la cittadinanza, Giorgio Cacciatori, proprio su commissione del sindaco.
Ed ecco che, il monitoraggio interesserà per la città vecchia le riviere, la cattedrale di Sant'Agata, il palazzo municipale, l'ex mercato coperto, la Fontana Greca. Per il borgo antico, la videosorveglianza interesserà piazza Carducci, e poi ancora piazza Matteotti. Fino alle periferie, quelle cioè di via Agrigento e via Cagliari, e le zone principali del Peep 3. «Un'iniziativa - commenta il sindaco della città dello Jonio, Venneri - che rientra nel quadro generale dell'esecutivo cittadino di compiere atti ed interventi tesi a migliorare la vivibilità dei cittadini. Questa scelta si pone in questa direzione e sarà uno strumento utile che consentirà alle autorità preposte, che ringrazio per l'impegno profuso quotidianamente per la città, di sanzionare eventuali episodi lesivi dei diritti dei cittadini o comunque tesi a danneggiare beni destinati alla pubblica fruizione». Appena saranno individuati i punti sensibili, dunque, il governo cittadino provvederà a far redigere un progetto apposito in grado di concretizzare i desideri di sicurezza e di controllo del territorio avanzati dall'amministrazione comunale.
Il monitoraggio delle zone della città a rischio, che non sono solo quelli sopra menzionati, ma in misura nettamente superiore, permetterà di sanzionare quelle persone che si macchieranno dei reati verso il patrimonio della città. In particolare quindi quelli di natura ambientale, che feriscono l'immagine della città: «Sono certo - conclude il primo cittadino - che questa nostra iniziativa sarà apprezzata dalla nostra comunità visto che va a soddisfare quell'esigenza di maggiore sicurezza e controllo del territorio che rappresenta senza dubbio una richiesta molto sentita e generalizzata in tutto il Paese e quindi non limitata soltanto al nostro territorio». È chiaro, qualora ci fosse una situazione di pericolo verso i cittadini residenti e visitatori, quei frames raccolti saranno passati alle forze dell'ordine, che potranno così individuare gli eventuali autori di reati della città.