<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>LECCE</strong> | Una situazione delicata,
d'estate, quella che devono affrontare i medici del pronto soccorso
dell'ospedale «Vito Fazzi» di Lecce, che aumentano il
numero di prestazioni nel periodo estivo in cui non solo i cittadini
arrivano costantemente per cause di natura più varia, ma anche
i turisti che vengono nel Salento per villeggiare. 90mila gli accessi
che i medici devono fronteggiare ogni anno, con quindici medici,
anche se al momento sono tredici, e trentuno infermieri, che si
dividono i cinque turni giornalieri, dalla mattina, al pomeriggio, e
per tutta la notte. Intanto, questa mattina l'assessore alla sanità,
<strong>Alfredo Pagliaro</strong>, ha fatto un'ispezione nei corridoi e nelle stanze
del pronto soccorso del nosocomio leccese, e ha sottolineato, alla
presenza di giornalisti e operatori della comunicazione, l'importanza
di pianificare le emergenze sul territorio, in modo che la fruibilità
per interventi di «codice giallo» e «codice rosso»
siano immediati. La volontà dell'assessore Pagliaro è
quella di migliorare il servizio offerto ai cittadini, attraverso una
diversa distribuzione delle emergenze. «Il 62 per cento delle
emergenze – sottolinea Pagliaro – è data da codici bianchi
e verdi. Per questo motivo ritengo opportuno che ci sia una diversa
distribuzione verso le altre strutture sanitarie, in modo da ridurre
l'attesa di quei cittadini che pur avendo un codice verde o giallo,
nel caso si presentasse un “codice rosso”, e cioè un tipo
di intervento che richiede assistenza nell'immediato, perché
grave, sono costretti comunque ad aspettare, non certo per un
disinteressamento da parte del personale sanitario, quanto piuttosto
per dare maggiore assistenza sanitaria a chi ne ha bisogno
nell'immediato».</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Il direttore sanitario, <strong>Gianpiero
Frassanito</strong>, rimarcando le parole di Pagliaro sul fatto che il
territorio salentino, al momento non può contare su strutture
di pronta assistenza sanitaria a Campi Salentina e San Cesario, e
nonostante il ristretto numero di personale medico, sottolinea che il
servizio viene comunque fornito con precisione. L'obiettivo, al quale
si unisce anche il responsabile del servizio, il primario <strong>Silvano
Fracella</strong>, è quello di fornire un servizio che miri ad andare
incontro alle esigenze più critiche, quindi ai codici rossi e
gialli, e poi a tutti gli altri, per cercare, quindi, di ridurre quel
62 per cento, a meno della metà. «Il mio intento –
prosegue l'assessore alla Sanità – è quello di
istituire una nuova sede per il primo intervento in piazzetta
Bottazzi, dove c'è l'ex Fazzi».</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">E poi continua: «In questo modo,
anche chi ha un mal d'orecchio o una semplice ferita potrà
trovare assistenza specifica per quei casi, senza dover ricorrere al
pronto soccorso, che vedrebbe, di conseguenza snellire la coda
d'attesa». Intanto, l'assessore Pagliaro aggiunge che a breve
sarà realizzata la sede del nuovo pronto soccorso del «Vito
Fazzi», esattamente nell'ex reparto di fisioterapia intensiva.
Queste iniziativa comporteranno un aumento di personale, ma
permetteranno ai pazienti di essere assistiti con maggiore celerità,
senza subìre particolari spostamenti, come invece, avviene
adesso per quanto riguarda l'attuale logistica».</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Silvano Fracella, dal canto suo,
sottolinea che le ambulanze non hanno particolari esigenze, anche
perché a seguito di una recente legislazione, attualmente in
vigore, la cittadinanza può contare non solo sulle ambulanze
dell'ospedale, ma anche su altre dove c'è un infermiere, un
soccorritore e un autista. In questo caso, un ruolo importante, gioca
il servizio sanitario d'emergenza 118. Si attende, ora, di conoscere
dove saranno ubicati i nuovi ambulatori, e se la richiesta da parte
dell'assessore Pagliaro di istituire un quarto ambulatorio, dati i
primi tre già istituiti, a Frigole, potrà essere
attuata.</p>