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GALLIPOLI | «La calma e la pazienza sono le virtù dei forti». Sono le parole di Vincenzo Barba. «Sbraitare sempre e comunque, in ogni occasione, per poter apparire ed esibirsi, serve solo ad alzare i toni della polemica e dire che tutto va male e nulla va bene. Ma ciò non solo non aiuta a risolvere le criticità che quotidianamente si presentano, ma le incancrenisce in una palude senza uscita, fatta soltanto di bisticci e inutili litigi dannosi. Un esempio per tutti: la nuova Alitalia. Da più parti si leggono solo e soltanto critiche sterili e inutili, forse perché, ognuno di noi, vorrebbe avere un aereo a sua disposizione nel momento in cui gli si palesa l'esigenza di dover volare. Io personalmente ne vorrei certamente almeno due. Sembra che aspettare mezz'ora o tre quarti d'ora nella hall di un aeroporto sia diventato un simbolo di arretratezza o di chiara non funzionalità. Eppure chiunque di noi si sia recato nella giornata di oggi all'aeroporto di Brindisi al fine di prendere l'aereo per Roma non ha notato alcun disagio rispetto al passato, e tanto meno, alcun volo cancellato. L'unica tratta eliminata è stata, ovviamente, il volo-doppione di Air One che sarebbe partito, come sempre, con 13 passeggeri circa in concomitanza e in concorrenza con quello di Alitalia. Che cosa c'è di male nel razionalizzare il servizio evitando gli sprechi e provando a restituire al Paese una compagnia di volo efficiente? Con ciò non si vuole certo dire - prosegue Barba - che adesso è tutto rose e fiori, ma dobbiamo anche consentire al nuovo management di prendere coscienza e conoscenza delle questioni all'ordine del giorno e delle necessità territoriali. Da parlamentare italiano, tuttavia, posso ritenermi orgoglioso di aver contribuito a far rinascere, dalle ceneri della disfatta, l'Alitalia, la compagnia di bandiera che era stata portata alle soglie del fallimento e del precipizio finanziario, a causa di una gestione scellerata. Stiamo contribuendo a far rinascere Alitalia e ad accompagnarla, lentamente ma inesorabilmente, alle sfide del libero mercato che significa, in buona sostanza, più rotte a prezzi più bassi. Certo, tutto è perfettibile e tutto è migliorabile, ma a sentire l'intonazione dei de profundis di molti personaggi che non hanno aperto bocca quando Alitalia volava verso il fallimento è sconcertante. Così come, consentitemelo, altrettanto sconcertante è la tiritera di un Sud che non sarebbe rappresentato dalla classe politica. Nulla di più falso e menzognero. Non c'è dibattito in Commissione o in Aula in cui i Parlamentari del Mezzogiorno, così come legittimamente quelli del Settentrione, non tutelino e non difendano, spesso a prescindere dalla loro provenienza politica, il loro territorio e la loro gente. Non c'è argomentazione o dibattito che non sia supervisionato con alta professionalità e alto attaccamento al Mezzogiorno da parte del nostro Ministro Raffaele Fitto. Ciò è tanto vero - conclude Barba - che mentre i giornali del Sud parlano di un Governo filo-padano, i giornali del Nord (e qualcuno dovrebbe cominciare a sfogliarli come fa il sottoscritto…) parlano di un Governo troppo sbilanciato verso il Mezzogiorno d'Italia. Dov'è la verità? Nel mezzo, come sempre. Ma la verità a volte è una cosa troppo seria per lasciarsi canzonare dalle banalità del teatrino della politica che, troppo spesso, in maniera strumentale e artificiosa, fa uso di luoghi comuni, frasi fatte e retorica ad abundantiam».