<!-- /* Style Definitions */ p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal {mso-style-parent:""; margin:0cm; margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-fareast-font-family:"Times New Roman";} @page Section1 {size:612.0pt 792.0pt; margin:70.85pt 2.0cm 2.0cm 2.0cm; mso-header-margin:36.0pt; mso-footer-margin:36.0pt; mso-paper-source:0;} div.Section1 {page:Section1;} -->
LECCE | «Nella vicenda Alitalia la politica e gli imprenditori pugliesi stanno dando grande prova di maturità e di coesione, dimostrando come il bene dell’intero territorio venga prima delle divisioni e delle demagogie». è quanto dichiara il vicepresidente nazionale dei Popolari Udeur e consigliere della Regione Puglia, Antonio Buccoliero, esprimendo viva soddisfazione per il clima di collaborazione in cui si è svolto, a Bari, l’incontro tra politici e imprenditori per affrontare il problema del taglio dei voli in Puglia deciso da Alitalia. «La nostra regione – prosegue Buccoliero – non può subire un taglio dei voli e una diminuzione dei servizi, che arrecherebbero dei danni gravissimi. Su questo aspetto non ci possono essere tentennamenti o divisioni. Il mondo politico pugliese, con il sostegno degli industriali, sta dando, in questo momento critico, un grande esempio di maturità, dimostrando il volto positivo della politica: di essere,cioè, al servizio del territorio e della sua gente. La Puglia non intende subire, passivamente, l’ennesimo schiaffo al suo sviluppo e alla sua crescita, ma intende essere attiva nel difendere i propri interessi e propositiva nell’evidenziare delle alternative. La liberalizzazione degli slot non utilizzati da Cai resta una strada valida da percorrere per non affossare il trasporto aereo pugliese. Come ho già avuto modo di sottolineare nei giorni scorsi, se il piano Cai immagina di non dare risposte ai cittadini pugliesi, è bene che si lasci il posto ad altre compagnie aeree, che vadano a coprire gli spazi lasciati vacanti dal disimpegno di Alitalia. La Puglia – conclude Buccoliero – non se ne starà alla finestra ad assistere inerme ad un declassamento dell’intero territorio e dei suoi abitanti».