di Valentina Maniglia
<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>LECCE</strong> | Coltivava, sul balcone della
sua abitazione, piantine di marijuana, per poi, una volta fatta
essiccare, rivenderla. È stato arrestato per questo Carlo
Gaetani, 24enne leccese già noto alle forze dell’ordine, che
ora vede gravare sulle sue spalle l’accusa di detenzione ai fini di
spaccio di sostanza stupefacente. Gli agenti della sezione volanti
della Questura di Lecce, dopo un periodo di appostamento davanti alla
sua abitazione, in via Siracusa numero 32, avendo notato un sospetto
via vai di persone, hanno deciso di intervenire con una
perquisizione. Gaetani infatti, vecchia conoscenza della polizia
sempre per spaccio di stupefacenti, era tenuto sotto controllo perché
sottoposto al regime di «sorvegliato speciale».
All’arrivo degli agenti, intorno alle 22,30, il ragazzo sarebbe
apparso molto nervoso, così da indurre la polizia a cercare in
ogni parte della casa. Sul balcone, piantate in diversi vasi, c’erano
18 piantine di marjiuana di varie misure tra i 60 centimetri e il
metro e mezzo di altezza, tutte verdi e ben curate, custodite
all’interno di una «mini serra» artigianale
improvvisata. In altre stanze, poi, sono stati rinvenuti 120,67
grammi di hashish, suddiviso in parti, probabilmente pronte per la
vendita, e 13,07 grammi di marijuana già essiccata e un
bilancino di precisione. Tutti elementi che avrebbero aggravato la
posizione del ragazzo che, nonostante fosse sotto sorveglianza, non
avrebbe esitato a continuare la sua attività illecita.
L’avvocato che prenderà le parti di Gaetani, tradotto in
carcere dal magistrato di turno Donatella Buffelli, è Giuseppe
De Luca.</p>