LECCE | L’Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Lecce, in collaborazione con gli operatori turistici, realizza il progetto sperimentale «Monitor – Trend previsionale del movimento turistico nel Salento», che osserva la domanda turistica tendenziale nelle diverse tipologie di strutture ricettive in prossimità delle festività (Natale e Pasqua), dei «ponti» (25 aprile, 1° maggio, 2 giugno, Ferragosto e Ognissanti), degli eventi di particolare importanza organizzati nel Salento, e di altri periodi di rilevanza turistica. Il progetto, propedeutico all’Osservatorio sul turismo pugliese previsto dall’Assessore regionale al Turismo, Massimo Ostillio, scaturisce da un percorso formativo di marketing e comunicazione interno all’Apt di Lecce. La rilevazione prevede una divisione del Salento in quattro aree: Lecce e hinterland, Porto Cesareo-Nardò-Gallipoli-Ugento, Salve-Leuca-Tricase-Santa Cesarea Terme, Otranto-Melendugno-Maglie-Grecìa Salentina. All’interno delle aree è stato individuato, per la rilevazione di Capodanno, un panel di 75 strutture ricettive, suddivise in alberghi, agriturismi, bed & breakfast, case vacanze per un totale di 4.378 posti letto pari a circa il 12 per cento della ricettività del Salento aperta in questo periodo e 10 Agenzie Viaggi. I dati rilevati da «Monitor», per Capodanno 2008, prevedono un lieve incremento nel numero delle prenotazioni rispetto allo scorso anno nella città di Otranto e nelle località dell’interno otrantino, mentre si configura «tenuta» delle prenotazioni nel resto del Salento,rispetto a quelle dello scorso anno, allorché, si ricorda, si registrò un incremento negli arrivi del 54,6 per cento sul Capodanno del 2006. La zona di Otranto è l’area che ha più esercizi ricettivi aperti, rispetto al campione di «Monitor». In particolare la città di Otranto, registra nelle strutture ricettive aperte il «tutto esaurito». L’evento trainante è sicuramente l’Alba dei Popoli che ha fidelizzato nel corso degli anni un gran numero di persone provenienti dalle altre province pugliesi e dalla vicina Campania. Le prenotazioni nell’area di Lecce sono invariate rispetto al Capodanno dello scorso anno. In particolare si riscontra che nel Comune capoluogo il panel registra un’occupazione dei posti letto superiore al 60 per cento. Nelle altre aree si conferma il dato invariato rispetto allo scorso anno ed il «tutto esaurito» a Capodanno negli hotel di categoria superiore, soprattutto se dotati di centro benessere, e nelle strutture extralberghiere tipiche come masserie e dimore storiche. Tradizionalmente gli italiani rappresentano la grande maggioranza dei turisti presenti nel Salento. In particolare nella zona di Lecce è prevista la presenza di stranieri con in testa inglesi, francesi e tedeschi. I turisti italiani provengono oltre che dalle altre province pugliesi, anche da Lazio, Lombardia, Campania, Veneto, Toscana, Emilia Romagna, Marche, Toscana e Piemonte. È interessante rilevare, come in questo periodo dell’anno la scelta del turista ricada verso le diverse tipologie ricettive, sia tradizionali che extralberghiere, in maniera omogenea, in funzione dei diversi target di clientela che desiderano sia un soggiorno più tipico offerto dalle piccole strutture che quello con maggiori servizi offerto dalle strutture alberghiere. Da sottolineare la costante crescita della domanda legata al soggiorno «benessere» in centri specializzati dotati di servizi per il relax e la cura del corpo. Le Agenzie Viaggi del panel, pur avendo evidenziato i flussi turistici in entrata invariati, hanno invece attestato una lieve diminuzione per quanto riguarda l’outgoing, ovvero salentini in vacanza fuori provincia. «La performance turistica del Salento in occasione delle festività di fine anno – commenta la Commissaria dell’Apt di Lecce Stefania Mandurino – è una conferma, ulteriore, del percorso di crescita del turismo salentino, soprattutto se contestualizzata con i dati nazionali e del Mezzogiorno d’Italia non positivi, e se rapportata con quelli del 2007. La ricca offerta culturale che il territorio offre, dagli eventi legati alla Natività per i quali tutto il Salento si veste con elementi artigianali e tradizionali, ai riti della tavola e all’evento cult rappresentato dall’Alba più ad oriente d’Italia, oltre all’insieme di iniziative di conoscenza del territorio nel suo variegato patrimonio ambientale e culturale, contribuisce ad accrescere l’appeal di una destinazione nella quale anche l’imprenditoria turistica riceve attestazioni nazionali ed internazionali».