UGENTO | Il consigliere comunale del Partito dei Comunisti Italiani si esprime in riferimento alla discarica «Burgesi» di Ugento. «Ci saremmo aspettati che nel vertice in Prefettura di mercoledì scorso il sindaco di Ugento, Eugenio Ozza, dicesse che, nella scorsa consiliatura, l’intero Consiglio Comunale di Ugento, nella sua interezza e nel pieno della sua sovranità, ha approvato una delibera nella quale si ribadisce con forza che il Comune di Ugento, in nessun caso, avrebbe mai accettato di portare, nella discarica Burgesi, camion pieni di spazzatura proveniente da altri Comuni o territori che non fossero compresi nell’Ato Le/3. Ci saremmo aspettati – prosegue Minenna - che il sindaco dicesse che la discarica di Ugento era già stata ampliata, non molti anni fa, con un ulteriore terzo lotto, rispetto ai due previsti dal progetto iniziale. Ci saremmo aspettati che il sindaco dicesse, ancora una volta e se mai ce ne fosse stato bisogno, che la discarica di Ugento era già stata sopraelevata diverse volte, e che la soluzione prospettata nel vertice dal Prefetto era contraria alla legislazione vigente in campo ambientale, e che le ultime due sopraelevazioni dei rifiuti in discarica erano già ben oltre i limiti consentiti. In una parola avremmo auspicato che si fosse ribadito un concetto già chiaro ai molti, ma forse non inteso da qualcuno: Ugento e il suo territorio, in materia di emergenza rifiuti, hanno già dato, e molto anche». Minenna continua sottolineando che la città di Ugento assiste ad un atteggiamento timido da parte del sindaco e della sua giunta quando si parla di rifiuti. «Tema forse caldo, - sottolinea Minenna - ma che dovrebbe stare maggiormente a cuore a chi, sia in Consiglio e sia in Giunta, vive e risiede a Gemini, frazione di Ugento, territorio che in misura maggiore risente delle attività della discarica Burgesi, e di quanto ad essa connesso. Ma forse qualcuno, soprattutto chi sta nella maggioranza di destra che da un quindicennio governa Ugento, al di là di cavalcare l’onda della protesta del momento, o di facili entusiasmi e proclami durante le varie campagne elettorali, si è dimenticato di avvisare il nostro sindaco di tutto quello che ho espresso, di quanta disponibilità e tolleranza ha avuto Ugento e il suo popolo in tema di emergenza ambientale, rifiuti inclusi, di quanto poco o nulla si sappia delle attività che dal 1991 si svolgono in contrada Burgesi, di come da tempo l’opposizione comunista in Consiglio Comunale chieda di conoscere la precedente attività di una commissione speciale consiliare che, nata nella scorsa consiliatura, aveva il compito di controllare e vigilare sul rispetto delle prescrizioni stabilite dalla convenzione tra il Comune e la Monteco, la società che gestisce l’impianto di smaltimento dei rifiuti, con annessa la discarica, ad Ugento. Minenna sostiene che sin da subito, il sindaco e l’assessore all’Ambiente, Massimo Lecci, attivino un tavolo interistituzionale, aperto anche ai cittadini e alle associazioni per informare sull’emergenza rifiuti e per informare di quali iniziative si intenda intraprendere per scongiurare il collasso della discarica di Ugento, in conseguenza della decisione di convogliare la spazzatura di ben 69 comuni della Provincia di Lecce qui nella nostra Ugento.