GALLIPOLI | Nel Gallipoli che s’appresta a salutare il 2008 da capolista, uno dei tanti volti felici è quello del fantasista francese David Mounard. Il 28enne transalpino è approdato in riva alla Ionio nello scorso mercato estivo, strappato al Foggia ed a una concorrenza spietata. Il merito, oltrechè ai dirigenti, va al tecnico Beppe Giannini, il quale lo aveva allenato a Foggia e lo ha espressamente richiesto al d.s. Gino Dimitri. L’ex dirigente del Lecce, per portarlo in giallorosso, ha intrapreso una corsa a tutta velocità, rilevata anche... dall'autovelox. «La conservo ancora quella multa di 300 euro per aver superato i limiti di velocità vicino Candela — racconta Dimitri —. Volevo arrivare in anticipo all'appuntamento con il d.t. del Foggia Filippo Fusco e con Mariano Grimaldi (procuratore di Mounard oltrechè di Amauri, ndr). Vedendo i gol e le giocate di Mounard posso dire che quella multa è stata giustificata. Per noi è diventato il David di Donatello».
Un’arma letale, che non tutte le squadre hanno in Prima Divisione. Tecnica e fantasia pura al servizio d’una squadra che rincorre un obiettivo ben preciso: «Alla promozione diretta ci crediamo, eccome! Personalmente, inseguo questo obiettivo anche per misurarmi in una categoria superiore». La classe di Mounard cerca sempre nuove fonti. «Vedo tanto calcio in televisione. Apprezzo le qualità del leccese Fabio Caserta. Il mio idolo rimane Zidane. In estate passo in ritiro ore e ore a calciare le punizioni, anche se adesso in squadra vantiamo specialisti come Ginestra e Molinari. Mentre i mercoledì, dopo la palestra, provo almeno per un' ora a migliorarmi con il piede sinistro».