Data pubblicazione: 28/06/2008 | CRONACA
Divieto di balneazione per le piscine inagibili. E manca pure l'autorizzazione
Controlli a tutto campo da parte degli agenti della Questura di Lecce, che hanno riscontrato alcune irregolarità nel settore delle piscine del centro sportivo «Out Line» di Lecce. A quanto pare, manca pure l'autorizzazione comunale.
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>LECCE</strong> | Divieto di balneazione nelle
piscine del centro sportivo «Out Line» in via Adriatica a
Lecce, perché considerate inagibili. Il noto locale leccese
frequentato da moltissimi giovani e considerato uno dei luoghi di
ritrovo più «in» del capoluogo salentino è
rientrato nei controlli amministrativi effettuati dagli agenti della
squadra amministrativa della questura di Lecce in collaborazione con
gli agenti del reparto prevenzione crimine «Puglia
meridionale». I quali dopo un giro di perlustrazione hanno
accertato la mancanza delle regolari autorizzazioni e, in
particolare, quelle che consentirebbero la balneazione ai bagnanti.
Nel locale, sempre frequentatissimo, in cui vengono organizzate
numerose serate musicali, sono state riscontrate gravi violazioni
strutturali e igienico-sanitarie anche nell’annesso ristorante «Il
santo bevitore». Per questo gli agenti della questura, una
volta entrati nelle cucine, avrebbero richiesto l’intervento dei
funzionari del servizio igiene, alimenti e nutrizione e del servizio
veterinario della Asl di Lecce che, a seguito di specifiche ispezioni
hanno proceduto al sequestro di carni, pasta e formaggi e altri
alimenti giudicati dai militari avariati. Da parte degli inquirenti
sono tuttora in corso ulteriori indagini presso il Comune di Lecce
per verificare l’effettivo rilascio di tutte le autorizzazioni
necessarie.</p>