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Nei prossimi giorni Angelozzi potrebbe chiudere con il direttore sportivo palermitano Rino Foschi per la giovane punta uruguaiana Edison Cavani, classe 1987. Fra i tanti nomi per il dopo-Abbruscato si inseriscono anche Cacia e Corradi.

di Alessandro Donno

LECCE | La sua data di nascita la dice lunga su quello che potrebbe essere tra lui e la tifoseria leccese: amore a prima vista. Edison Cavani, nasce il 14 Febbraio 1987, chiare le sue origini italiane, ma è l’Uruguay la terra che gli ha dato i natali. Ricorda un po’ Javier Chevanton, che da queste parti ha lasciato un’impronta indelebile, anche lui è uruguaiano e come lui inizia a dare i primi calci da professionista nel Danubio. Diverso lo score rispetto al beniamino leccese con sole 9 reti in 24 partite.   Come il suo predecessore però, bagna l’esordio in serie A con un gol, anche questo spettacolare, con un tiro al volo, e anche questo contro il malcapitato Frey. I 7 gol in 44 partite in Italia non lo presentano di certo come un bomber spietato, ma Cavani si fa notare per essere una punta di movimento utile alla manovra e il direttore sportivo del Lecce Angelozzi potrebbe spuntarla nei prossimi giorni, magari alleggerendo il costo del cartellino, che si aggirerebbe intorno ai 5 milioni e inserendo una contropartita tecnica gradita alla dirigenza rosanero.   Intanto, la linea verde è sempre più di moda nel Lecce, salgono sempre di più le quotazioni del 25enne marocchino del Siena, Housseini Kharja che seguirebbe molto volentieri il suo ex tecnico Mario Beretta in Salento. Il desiderio di Beretta era quello di portare in maglia giallorossa anche il trequartista Tomas Locatelli, ma il giocatore preferisce la strada che porta a Bologna. Ecco allora che l'obiettivo principale della società di via Templari è diventato il 25enne del Piacenza, Daniele Cacia. In caso non andasse in porto la trattativa per la punta calabrese, il Lecce punterà su Bernardo Corradi, facendo la concorrenza alla Reggina fortemente interessata.

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