GALLIPOLI | Un panettone quasi totalmente dolce. Quasi perché nel Gallipoli campione d'inverno (per la prima volta nella sua storia), c’è un pizzico di delusione, un pizzico di amarezza appunto. Domenica scorsa, in vantaggio per 2-0, i giallorossi speravano di festeggiare il Natale con una vittoria, ma il Marcianise ha rovinato i piani rimontando nei 13’ finali. Quel gol subito a soli quattro giri d’orologio dal termine non ha compromesso il primato, ma ha tolto agli ionici due punti di vantaggio sull’Arezzo, il quale insegue sempre a due lunghezze. E potevano essere quattro. A mister Giannini il 2-2 proprio non è andato giù: «Sono contento per il primato, ma c'è rabbia e delusione — ha detto Il tecnico dei salentini —. In vantaggio di due gol, non ci possiamo permettere di subire il pareggio con cinque difensori in campo. È l'unico rimprovero che posso fare ai miei ragazzi, ma li ringrazio comunque delle sedici partite giocate con slancio che ci hanno fatto diventare campioni d'inverno». psicologico Serena l'analisi del match da parte di Giannini: «Il pareggio giunge dopo una buona partita della mia squadra. C'è stato un calo psicologico, ma abbiamo rischiato pochissimo. Peccato, andare in gol per due volte in un campo così difficile, significa avere qualità e organizzazione, oltre a idee di gioco. Però, alla fine, tutto questo ha portato solo un punto. Certo, il Marcianise non molla mai, lotta fino alla fine, gioca con il cuore e concede poco. Ma noi abbiamo sbagliato in un paio di occasioni importanti che potevano chiudere il match e siamo stati puniti. Cosa rimane oltre alla delusione? Comunque, abbiamo fatto un buon girone di andata. Il nostro obiettivo è uno dei primi cinque posti e penso che alla fine dovremmo rientrarci. E siamo cresciuti sul piano del gioco e della mentalità».

Dello stesso avviso Marzeglia, attaccante autore del provvisorio 0-2: «Appena entrato ho segnato il secondo gol e pensavo che la partita fosse in discesa per noi. Passeremo un Natale con l'amaro in bocca, ma sempre da campioni d'inverno. Mi consolo perché ho letto che al 75 per cento chi è campione d'inverno vince il campionato: incrociamo le dita e speriamo bene».