LECCE | «Il grido d’allarme, lanciato dall’assessore provinciale alle attività produttive, Giovanna Capobianco, è davvero preoccupante». Lo afferma Salvatore Capone, segretario provinciale del Partito Democratico, che aggiunge: «Il rilancio del settore Tessile, Abbigliamento, Calzaturiero non può che passare dalla conferma della cassa integrazione in favore dei lavoratori in difficoltà, unitamente alla reale prospettiva di rilancio delle aziende in crisi». Il riferimento è alla presa di posizione dell’assessore provinciale Capobianco, che segue le prese di posizione dei Parlamentari del Pd Bellanova e Maritati, anche attraverso apposita interrogazione al Ministero dello Sviluppo economico, che ha messo in luce il rischio concreto di prossima cancellazione degli aiuti destinati al Tac, da parte del Governo. «Il fatto che il disegno di legge numero 1195 (Riforma degli interventi di reindustrializzazione, agevolazioni a favore della ricerca, dello sviluppo e dell’innovazione e altre forme di incentivi), in discusione al Senato, non comprenda aiuti per il Tac salentino, - dice il segretario del Pd - può rappresentare soltanto un’azione dannosa nei confronti del Sud e in particolare di un’area territoriale particolarmente in difficoltà. Che tali “Disposizioni”, poi, siano collegate alla Legge Finanziaria, non fa che aggravare la questione e renderla ulteriormente drammatica». Salvatore Capone così continua: «Stando così le cose, il Governo sta venendo meno ad un accordo di programma sottoscritto nell’aprile 2008 dal Ministero dello Sviluppo economico, Ministero del Lavoro, Regione Puglia, Provincia di Lecce e Confindustria Lecce, un’intesa indispensabile per rilanciare l’industria manifatturiera salentina e soprattutto l’area del Pit9. Un fatto di una gravità inaudita, a cui occorre reagire senza indugi». «È opportuno, dunque, che i Parlamentari salentini del Centrodestra svolgano una corposa opera di chiarimento nei confronti del Governo Centrale, - conclude il segretario provinciale Pd - per fare in modo che le risorse previste nell’accordo di programma in favore del Tac siano garantite e tornino a rappresentare una speranza di rilancio per l’intero settore».