Data pubblicazione: 28/06/2008 | CRONACA
Accoltellamento con rissa. Trovati i tre giovani presunti responsabili della lite
È dell'altra notte l'accoltellamento avvenuto a Torre San Giovanni (Ugento). Un 27enne era rimasto ferito dopo essere stato colpito con un'arma da taglio. Grazie alle testimonianze, sono stati individuati i responsabili, dai 19 ai 22 anni.
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>TORRE SAN GIOVANNI (UGENTO)</strong> | Sono tre le persone indagate riguardo l’accoltellamento avvenuto
nella tarda serata di giovedì scorso sul lungomare di Torre
San Giovanni, frazione di Ugento. Due gruppi di amici si incontrarono
sere prima, quando scoppiò un violento diverbio sfociato poi
nel lancio di sedie e tavolini in un famoso chiosco-bar del litorale.
Ma in questo caso, nessuno dei presenti ha ritenuto opportuno
allertare i carabinieri e quindi non è stato registrato nessun
intervento dei militari. La lite non finì lì, perché
i giovani si diedero appuntamento giovedì in un locale della
stessa marina. Questa volta, il proprietario, percependo gli animi
caldi dei ragazzi, ha pensato bene di «metterli alla porta».
Ma i giovani, secondo indiscrezioni, avrebbero continuato la
discussione sul lungomare. In questo caso, il diverbio è
sfociato nel sangue. Infatti, all’improvviso, uno dei giovani
avrebbe sferrato un'arma da taglio, molto probabilmente un coltello,
che ha ferito al fianco sinistro Manuele Cesari, di 31 anni,
residente a Melissano. L’attenzione dei presenti, ha fatto sì
che scattasse l’allarme tanto da far registrare al centralino del
118, oltre 30 telefonate. I sanitari sono giunti subito sul posto e
il ragazzo è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso
del nosocomio «Ferrari» di Casarano. Per il giovane è
stato disposto l’immediato ricovero nel reparto di chirurgia dove i
medici gli hanno diagnosticato le ferite con una prognosi di 10
giorni. Sul posto, intanto, sono giunti gli agenti di polizia del
commissariato di Taurisano. Successivamente, un minorenne, facente
parte di uno dei due gruppi, è stato colto da malore,
l’ambulanza in questo caso è giunta con 15 minuti di ritardo
a causa dei divieti, scatenando rabbia tra la folla che, vedendola
arrivare, l’hanno accolta con dei calci. Le indagini dei militari
sono iniziate subito. Gli inquirenti hanno lavorato tutta la notte
sentendo le testimonianze dei passanti, a tal punto da individuare
tre presunte persone responsabili dell’accaduto. Si tratta di V.O.
di 20 anni, L.S. di 22 anni e di V.M. di 19, tutti residenti a
Ugento. Al diciannovenne, gli agenti hanno effettuato una
perquisizione domiciliare. All’interno della sua abitazione, i
militari hanno trovato una maglietta con tracce di sangue e 11
cartucce da caccia calibro 12 detenute illegalmente.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">I ragazzi dovranno rispondere dei reati
di lesione aggravata e porto abusivo di arma da taglio, inoltre V.M.
verrà indagato anche per il reato di detenzione abusiva di
munizionamento. I motivi della rissa sono ancora incerti, con ogni
probabilità legate a questioni di droga. Le indagini sono
condotte dalla Squadra mobile della Questura di Lecce e dirette dal
sostituto procuratore del Tribunale di Lecce, Donatina Buffelli. I
giovani dopo un lungo interrogatorio sono stati sottoposti, dalla
polizia scientifica, alla rilevazione di impronte digitali e
fotografie per essere archiviate nel database degli inquirenti.
Subito dopo, i tre sono stati messi in libertà.</p>