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UFFICIO RECLAMI
Data pubblicazione: 27/06/2008 | POLITICA
Consiglio provinciale, una nuova società partecipata per i lavoratori socialmente utili

Seduta del Consiglio provinciale questa mattina a Palazzo dei Celestini. Il presidente della Provincia, Giovanni Pellegrino, propone l'istituzione di una nuova società partecipata che possa accogliere i lavoratori socialmente utili licenziati dall'Asea.

<p></p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>LECCE</strong> | Consiglio provinciale questa mattina a Palazzo dei Celestini. Da una parte c'&egrave; l'Asea, Azienda Servizi Energia Ambiente, che da poco ha visto scadere l'appalto per la manutenzione delle caldaie ed &egrave; stata costretta a licenziare 65 lavoratori. Dall'altra, la maggioranza di centrosinistra che propone l'istituzione di una nuova societ&agrave; partecipata con responsabilit&agrave; limitata e socio l'Ente provincia che dovr&agrave; occuparsi &ndash; si legge nella delibera &ndash; di efficienza energetica degli impianti utilizzatori di energia, promuovere la diagnosi e la certificazione energetica sui patrimoni edilizi pubblici e privati. E poi la produzione di energia da fonti rinnovabili sugli immobili di propriet&agrave; della Provincia. La societ&agrave;, spiegano dalla maggioranza, dovr&agrave; avere un amministratore unico e dare la possibilit&agrave; &ndash; stando alle parole del presidente della Provincia, Giovanni Pellegrino &ndash; ai 65 lavoratori socialmente utili di riavere il proprio posto di lavoro. Ed &egrave; polemica, nell'assise provinciale, perch&eacute; da un lato il presidente Pellegrino spiegando la legittimit&agrave; dell'oggetto della societ&agrave; sottolinea di aver affidato alla Giunta il rinnovo del vecchio livello tariffario. E spiega che solo 15 lavoratori socialmente utili sono in organico della ditta Alba Service, mentre 65 non hanno avuto ancora una nuova collocazione. E dato che l'Agenzia per l'Energia non pu&ograve; averli in organico la soluzione &egrave; quella di costituire una nuova realt&agrave;, una nuova societ&agrave; partecipata, appunto, che li possa inglobare. Ma il centrodestra non ci sta, o meglio, vogliono pi&ugrave; garanzie attraverso un'esternalizzazione del servizio. Alla quale per&ograve;, Pellegrino replica con un &laquo;no&raquo; esplicito. E allora, il consigliere forzista Raffaele Baldassarre dice che tra un paio d'anni, il problema si ripresenter&agrave;, e allora si andr&agrave; nuovamente ad infierire sul badget della societ&agrave;, ricapitalizzandola.</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Ed &egrave; polemica tra Baldassarre e Vittorio Pot&igrave;. Ma Pellegrino ha spiegato la necessariet&agrave; di costituire la nuova realt&agrave; societaria, dove la tariffa sull'autodichiarazione sar&agrave; bloccata a 16 euro, e dice che se riusciremo a creare una buona managerialit&agrave; avremo vinto la prima sfida. Il consiglio provinciale &egrave; stata anche l'occasione per rendere omaggio a Peppino Basile, il consigliere dell'Italia dei Valori, assassinato la notte tra il 14 e il 15 giugno scorsi e per presentare il neo consigliere che sieder&agrave; sulla poltrona di Basile, Francesco Leopizzi.</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>L'INTERVENTO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, SERGIO BIDETTI</strong> | &laquo;L'odierna seduta consiliare vede al primo punto dell'ordine del giorno &ldquo;Decesso del consigliere provinciale Giuseppe Basile&rdquo;. Mi pare doveroso in tale occasione, e sono convinto di interpretare in tal modo un sentimento comune a tutti noi, ricordare l'amico Peppino Basile, consigliere provinciale e comunale di Ugento. Oggi, pi&ugrave; che mai, guardando il suo scranno vuoto avvertiamo il peso di un'assenza che nei giorni scorsi, nel succedersi vorticoso e disordinato degli eventi, delle notizie, delle smentite, delle ipotesi, non avevamo percepito pienamente.</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Siamo sgomenti, addolorati: come lo si &egrave; davanti ad una vita stracciata con insensata violenza; siamo rattristati, perch&eacute; abbiamo perso un amico, qualunque siano le ragioni che hanno spinto la mano omicida. Nei giorni che hanno seguito la morte di Peppino le voci, le ipotesi, le parole dette e poi contraddette, hanno riempito intere pagine di giornali. Tuttavia, ancora oggi, trascorsi ormai tredici giorni dall'efferato delitto, ci pare ancora prematuro poter azzardare ipotesi sul movente. Continuiamo a confidare nel lavoro della magistratura e delle forze dell'ordine, ma da spettatori, da semplici cittadini, non possiamo non restare perplessi leggendo cronache di ritrovamenti di materiale utile alle indagini effettuate da privati nelle vicinanze del luogo del delitto ed auspichiamo, pertanto, che nulla sia lasciato al caso e che l'indagine al pi&ugrave; presto riesca a far luce sul reale movente dell'omicidio. Tutti noi speriamo, sommessamente, che questo non trovi le sue origini nell'attivit&agrave; politica di Peppino Basile, poich&eacute; questo sarebbe il segno di un profondo imbarbarimento del nostro territorio e di una lacerante ferita per il tessuto democratico.</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Tuttavia, come ho gi&agrave; avuto modo di dire, non si pu&ograve; non considerare che si tratta solo dell'ultimo episodio, sicuramente il pi&ugrave; tragico, di un lungo elenco di attentati e di gesti oltraggiosi di cui sono stati bersaglio negli ultimi mesi alcuni amministratori locali. Questa lista sempre pi&ugrave; lunga di episodi non conosce discriminanti politiche e territoriali, come se il sentimento dell'antipolitica, nel suo disordinato dilagare, stesse travolgendo tutto e tutti. Come se le offese, le minacce, le aggressioni nei confronti di un amministratore locale fossero oggi meno gravi di ieri.</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">E ci&ograve; che &egrave; pi&ugrave; inquietante &egrave; che sotto il peso di questa delegittimazione generale tutti possono restare schiacciati: politici onesti e politici corrotti. Quelle scritte lasciate sui muri di Ugento per troppo tempo ci raccontano di un clima avvelenato: non ci rappresentano l'espressione del libero pensiero di chi le ha materialmente eseguite, ma l'incapacit&agrave; di una comunit&agrave; di tutelare un suo componente, la solitudine di un uomo scomodo. Solo noi possiamo cambiare questo scenario, impegnandoci ad affermare la nostra etica, riscattando la nostra credibilit&agrave;, difendendo i valori della democrazia, tutelando il ruolo di chi fa opposizione.</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Intendo dire che la dialettica tra maggioranza e minoranza &egrave; il sale della democrazia; &egrave; perci&ograve; necessario che, nell'interesse collettivo, ognuno si sforzi di disinnescare meccanismi di isolamento che potrebbero sovraesporre chi &egrave; pi&ugrave; impegnato. Credo che questo sia il solo modo per dare un senso anche a questa brutta, tragica vicenda. Il solo modo per ricordare Peppino Basile, la passione con cui viveva il suo impegno politico, l'impeto con cui si batteva per i diritti dei cittadini, la sua umanit&agrave; che si esprimeva soprattutto nei confronti degli umili, degli emarginati e dei pi&ugrave; deboli. Lo salutiamo confermando e rafforzando il nostro impegno per la legalit&agrave;, per la trasparenza, per la democrazia&raquo;.</p>
L'EDITORIALE
Diretta in streaming con la radiocronaca della partita e la differita.
RETELUNA TV
CAMPIONATI ITALIANI
La redazione
La società di Franco Alemanno conquista 3 ori e 3 bronzi individuali.
QUASI IN B
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A pochi giorni dalla fine del campionato il Lecce lotta per la salvezza.
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di Giorgio Coluccia
Zampa: «Abbiamo ancora fame, vogliamo arrivare in serie B subito».
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SCACCO MATTO
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Al team di Giannini basta un tempo per risolvere la pratica Benevento.
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