LECCE | Il pesante 3-0 subito domenica a Napoli e le undici gare consecutive senza successi hanno acceso la spia crisi della formazione di Via Templari. Sarà anche per questo che domani pomeriggio alle 14.30, alla ripresa della preparazione a Calimera, è in calendario, in sala-stampa, l’intervento di Beretta. Un intervento piuttosto insolito in quanto, fino ad ora l’ufficio stampa del Lecce aveva programmato le interviste all’allenatore solo alla vigilia e al termine delle partite. Il momento delicato in cui naviga tutt’ora il Lecce, magari, avrà indotto il tecnico milanese a fare da scudo alla squadra, attesa domenica dal match cruciale contro il Bologna del neo capocannoniere della serie A, Marco Di Vaio. In occasione della gara contro i felsinei dovranno essere verificate le condizioni dei difensori assenti a Napoli: Stendardo, che deve recuperare un dolore al ginocchio destro, e Fabiano, e anche dei centrocampisti Zanchetta e Ardito, che sono comunque in graduale ripresa dopo aver saltato gli ultimi tre incontri. Nonostante il Lecce sia uscito sconfitto pesantemente dal «San Paolo» nell’anticipo serale di sabato con un passivo di tre gol, l’allenatore giallorosso ha reso ugualmente merito alla propria squadra: «Abbiamo commesso tre errori in altrettante occasioni e siamo stati puniti. Abbiamo espresso oltre un’ora di buon calcio su un terreno piuttosto pesante, contro un’ottima squadra e in un ambiente difficile. Siamo riusciti a creare delle buone cose, anche se sul risultato finale pesano gli errori che abbiamo commesso. Già dopo dieci minuti ci siamo ritrovati sotto a causa di una disattenzione. Poi, quando ancora potevamo rimediare, proprio sul finire del primo tempo abbiamo subito il gol del raddoppio. Bisogna dire che anche in quella circostanza abbiamo pagato a caro prezzo una nostra distrazione. Nel secondo tempo la partita si poteva riaprire ma non ci è stato assegnato un netto calcio di rigore che poteva portarci sul 2-1 già in avvio di ripresa. È chiaro che, subito il terzo gol, tutto si è complicato. Ritengo che la mia squadra sia comunque riuscita a tenere benissimo il campo, facendo girare palla, ma, ribadisco, sono stati i nostri errori a decretare il risultato finale. Ora bisogna evitare di abbattersi. Molti ragazzi sono alla prima esperienza in serie A ma è necessario che comprendano che la prestazione c’è stata e che certi errori si possono evitare. Bisogna restare lucidi e impegnati al massimo».