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Manuel Cesari, 31 anni, di Melissano è stato accoltellato ad una gamba, a seguito di una furibonda lite tra due comitive di giovani. È successo a Torre San Giovanni, Ugento, dove i sanitari al secondo arrivo si son visti prendere a calci l'ambulanza.

di Paolo Franza

TORRE SAN GIOVANNI (UGENTO) | Furibonda lite tra due comitive. Uno con un coltello provoca un ferito, mentre altri prendono a calci un'ambulanza. È successo ieri sera, a Torre San Giovanni, marina di Ugento, un altro caso di accoltellamento, questa volta non mortale. L’episodio, infatti, non ha nulla a che vedere con l’omicidio di Peppino Basile, il consigliere comunale ugentino e provinciale assassinato nei giorni scorsi. A quanto è dato di sapere, stando ad una prima ricostruzione della vicenda, due comitive di giovani avrebbero iniziato un diverbio qualche sera fa, finito poi con atti violenti, fatti di lanci di sedie e tavolini di un chiosco della marina. Ieri, nelle ore a cavallo tra giovedì e venerdì, mentre la gente si rilassava passeggiando sul corso della marina, i due gruppi si sarebbero ritrovati, intraprendendo una discussione polemica, molto probabilmente nata da vecchie storie, sulle quali i giovani erano in disaccordo. Il diverbio e le differenti idee che hanno poi assunto toni accesi, hanno portato uno di loro a tirare fuori un coltello ferendo alla gamba Manuel Cesari, un 31enne di Melissano. A stabilire la dinamica e a chiarire le motivazioni che hanno portato a usare un coltello saranno gli agenti di polizia del commissariato di Taurisano, intervenuti prontamente sul posto per sedare la lite e calmare gli animi. In soccorso del ferito sono giunti sul posto i sanitari del 118 dell'ospedale Ferrari di Casarano che sono stati chiamati dai passanti, vedendo la forte discussione, che sono giunti sul posto pochi minuti dopo il ferimento. A seguire, un minore sarebbe stato colto da malore, vista l’efferata discussione. Il 118 questa volta è giunto con circa 14 minuti di ritardo, a tal punto che, alcune persone, vista l’ambulanza al suo arrivo l'hanno presa a calci, e i medici si sono difesi spiegando di essersi persi tra le vie della località a causa dei divieti.