RUFFANO | Crisi all’interno del Comune di Ruffano. Dopo gli avvisi di garanzia notificati al sindaco di Ruffano, Nicola Fiorito, ad un assessore, e ad alcuni responsabili tecnici, interviene l’opposizione. Secondo le indagini, il primo cittadino, l’assessore all’urbanistica, Antonio Cavallo, il segretario generale Clausio D’Ippolito, un consigliere ed altre persone che hanno avuto contatti con l’amministrazione comunale, sarebbero stati coinvolti in un giro di tangenti pagate o percepite. Il consigliere, Pasquale Gaetani, afferma: «da cittadino onesto di Ruffano, prima ancora che da esponente politico di opposizione, resto allibito dinanzi allo scenario criminoso che le vicende giudiziarie emerse in paese arrivano a tratteggiare. Per carità, i banchi dell’opposizione consiliare non sono e non vogliono essere una sede distaccata dei tribunali. Né, tantomeno, i consiglieri di minoranza vogliono ergersi a giudici inquisitori. È bene che la Giustizia percorra il suo iter e che gli organi inquirenti giungano ad appurare la verità dei fatti, nell’interesse di una comunità che, in questi anni, è apparsa troppo spesso soffocata, incapace di esprimere tutte le sue enormi potenzialità, chiusa sottovuoto dalla cappa asfissiante di un’amministrazione che, evidentemente, non è riuscita a perseguire il bene comune. Ma se la responsabilità penale è costituzionalmente una questione personale, in cui ogni indagato, individualmente e soggettivamente, è tenuto a dare conto alla legge, cosa ben diversa è la responsabilità politica, una responsabilità nei confronti della collettività cittadina che ci ha chiamati a rappresentarla. E dinanzi a questo dovere morale, alla luce della punta dell’iceberg che appare oggi emergere, l’opposizione di Ruffano chiede non solo al primo cittadino, ma all’intera giunta e, di conseguenza, a tutta la maggioranza che li ha sostenuti, di rassegnare immediatamente le dimissioni e di restituire ai cittadini il diritto-dovere di esprimere un nuovo sindaco e un nuovo consiglio liberi da qualsiasi ombra di sospetto. Ribadiamo ciò con forza, determinazione, ma, soprattutto, con coerenza, dal momento che la nostra posizione non si è mai modificata nel corso di questi anni in tutte le battaglie che abbiamo combattuto contro la politica amministrativa del sindaco e della giunta. Ma i Consiglieri di maggioranza non osino nascondersi dietro il simulacro in difficoltà del primo cittadino, per il semplice fatto che tutte le questioni che emergono sui giornali sono state avallate da essi, malgrado i ripetuti moniti del sottoscritto e dell’intera opposizione. Le dimissioni di Sindaco e maggioranza sono il prerequisito necessario per riportare un clima di serenità a Ruffano e cominciare a ragionare del futuro che ci è davanti, che corre e non aspetta e ci lascerebbe, altrimenti, impigliati in una cattiva politica che vorremmo che nella nostra città non esistesse più».