GALLIPOLI | Bisognava vincere e, per una volta, il Gallipoli non ci è riuscito. Nella terza e ultima sfida valida per la semifinale di Coppa Italia, allo stadio «Italia» di Sorrento la spuntano i padroni di casa per 1-0. Decide il gol di La Vista, che qualifica i campani alle semifinali ed estromette i salentini, che comunque non fanno certo drammi. Anzi, proiettano testa e attenzioni ad un Lanciano in forma, che arriverà in Salento domenica pomeriggio (inizio alle 14.30). Il Sorrento chiude così il gironcino a tre (c'era anche il Gela) a sei lunghezze, qualificandosi nel gruppo delle migliori quattro. Per l'occasione, Giannini ha convocato gli elementi poco impiegati come Giacomini e diversi baby della Berretti (Carretta e Greco su tutti). Nel Salento sono invece rimasti i titolari agli ordini del preparatore dei portieri Cervone e del preparatore atletico Masiello.
Intanto in città la febbre è altissima, visto un primato grande così e un sogno che resta intatto proprio come ad inizio stagione. Tutti, veramente tutti, sperano in una nuova festa promozione come quelle con gli show in piazza di Manuela Arcuri e Simona Ventura. Un piccolo antipasto lo si è visto qualche giorno fa, precisamente domenica sera, quando circa 300 tifosi sono accorsi, al Bianco, ad accogliere i propri beniamini con fuochi d'artificio, fumogeni, cori ed un grande striscione giallorosso con la scritta «Grazie». Un'accoglienza che ha fatto scattare la battuta a Beppe Giannini sul pullman: «Ragazzi, ma che abbiamo vinto il campionato e non me ne sono accorto?». Veramente tutti s'esaltano per le imprese della squadra dei bomber Ginestra e Di Gennaro, ma anche per i capolavori tattici di Giannini. Ma, allo stesso tempo, ci si preoccupa dell'emergenza dello stadio Bianco, sempre più inadeguato. Il ritornello, fra i tifosi, è il solito: «Siamo abituati alla vetta e per noi non è una novità, ma lamentiamo l'opportunità di uno stadio adeguato». Questa "grana" allarma molti tifosi:«Lo stadio non è adatto a questo Gallipoli - si sottolinea - ed il Comune deve trovare una soluzione. Certe zone del campo non si riescono a vedere. Quando piove è un problema assistere alle partite». Intanto cresce l'attesa per la sfida interna contro il Lanciano, visto che, fra l'altro, per i giallorossi sarà l'ultima gara del 2008 in riva al Bianco, per poi chiudere l'anno solare sul campo del Marcianise. Un impegno da sfruttare al massimo per mantenere a due punti l'inseguitore chiamato Arezzo e scrivere altre pagine gloriose. Perchè, nessuno mai, in Prima Divisione, è riuscito a vincere quanto il Gallipoli quest'anno: ben nove successi in quindici giornate. La striscia s'intende va allungata per sognare ancora!