MAGLIE | Il segretario cittadino del Partito Democratico di Maglie, Raffaele Cesari, interviene a seguito delle polemiche sollevate dal servizio giornalistico sul rischio inquinamento Copersalento, trasmesso nel corso del tg3 nazionale la sera dell’Immacolata. «La questione Copersalento ha acquisito rilievo e risonanza tali da interessare i palinsesti nazionali. Durante il servizio giornalistico, (consultabile su You Tube), sono stati richiamati i dati relativi al rischio oncogeno che grava l’area del magliese in misura superiore rispetto a quello di altri bacini territoriali. Sono i dati emersi dalla prima indagine epidemiologica condotta sulla popolazione dell’area esposta alle emissioni della Copersalento, commissionata nel 2004 dalla Provincia di Lecce. Altre indagini sono seguite e l’Atlante delle cause di morte in Puglia ha recentemente segnalato come la percentuale complessiva di morti per tumore al polmone sia, nella Provincia di Lecce, tra il 5 e il 20 per cento superiore rispetto alla media regionale. La situazione è grave e meriterebbe un approccio serio e responsabile, anche alla luce delle nuove rilevazioni Arpa che hanno acclarato la presenza di diossina, in valori superiori rispetto alle concentrazioni riportate in letteratura, anche sulle matrici vegetali situate nelle vicinanze dell’impianto Copersalento. A fronte di tutto ciò appare francamente incomprensibile che il sindaco Fitto continui ad alimentare sterili polemiche e non trovi di meglio che richiamare la proposta di incarico legale provocatoriamente e irritualmente rivolta al segretario cittadino Pd, presente tra il pubblico durante l’ultimo Consiglio Comunale. Se il sindaco Fitto la smetterà con le gratuite e facili irrisioni nei confronti degli avversari politici, mostrando di agire per il bene e l’interesse comuni, il Pd darà piena collaborazione suggerendo nominativi di professionisti qualificati e competenti tra i quali, per ovvie e comprensibili ragioni, non sarà annoverato il suo segretario politico. Siamo convinti che la confusione dei ruoli, politici, professionali e imprenditoriali, non giovi alla chiarezza delle posizioni e, soprattutto, non sia di alcuna utilità per i cittadini magliesi, preoccupati esclusivamente della loro salute».