[22/04/2009]
Si chiude la «Stagione di Prosa 2009».

[19/04/2009]
A Nardò ora anche le strade sono pessime

<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>LECCE</strong> | Nel territorio di due marine della provincia di Lecce, sono stati sequestrati uno stabilimento balneare gestito dal proprietario di un hotel e un ristorante privo di concessione edilizia. Entrambi sono risultati costruiti abusivamente sul demanio marittimo. Nel primo caso, la violazione dell&rsquo;articolo 1161 del codice di navigazione, occupazione abusiva di spazio demaniale, ha portato alla denuncia di una persona. Nel caso del ristorante, invece, due persone sono state denunciate per violazione dello stesso articolo del codice di navigazione, e degli articoli 142 comma 1, che contempla le aree tutelate per legge, e 182, comma 1, che riguarda le opere eseguite in assenza di autorizzazione o in difformit&agrave; da essa. Sarebbero stati violati, inoltre, il decreto legislativo 42 del 2004 e il decreto del presidente della Repubblica del 6 giugno 2001, numero 380, che dispongono leggi e regolamenti in materia edilizia. In particolare, le autorit&agrave; hanno posto sotto sequestro un&rsquo;area di 779,70 metri quadri che comprende il materiale tipico di un esercizio balneare, come ombrelloni e sdraio, e un fabbricato di 543,17 metri quadri, di cui circa 290 coperti e adibiti a ristorante, bar e vendita di generi alimentari. Il tutto per un valore di 900mila euro.</p>