GALLIPOLI | C'è uno scettro da difendere: ora sotto con il Taranto. Il Gallipoli, dall'alto del suo primissimo posto in graduatoria (ottenuto ai danni del Crotone, dopo averlo battuto 2-1 domenica scorsa), si prepara al derby contro i «cugini» in programma domenica. Con il morale a mille, i salentini dovranno dimostrarsi «da primato» anche lontano dal «Bianco», dimostrando di non patire il fattore campo, come ad esempio avvenuto a Benevento due domeniche fa (kappaò per 3-0), o anche a Pescara (finì 2-1 per i padroni di casa) o l'1-0 incassato a Foggia. I meccanismi in trasferta, logicamente, vanno oliati e in settimana mister Giannini sta insistendo assai. Cercando d'ottenere con gli stessi addendi lo stesso prodotto, visto che in casa invece gli ionici, quest'anno, non hanno mai perso. All'appello mancherà il difensore, colpito da un problema muscolare. Fra i padroni di casa mancherà invece Alessandro Carrozza, il quale lamenta un fastidio ai legamenti.
Anche domenica si punterà naturalmente sui gemelli del gol Di Gennaro-Ginestra, entrambi napoletani, uniti nell'interpretazione del ruolo offensivo. Tutti e due hanno portato la squadra in vetta a suon di reti. Tredici in due. Di più, entrambi sono nel tabellino dei marcatori nelle ultime tre gare casalinghe di campionato, contro Cavese (5-1), Sorrento (3-1) e Crotone (2-1). In settimana ha parlato Di Gennaro, il quale venerdì compirà 28 anni: «Per noi è un bel periodo, ma il merito è di tutta la squadra. Siamo lì in vetta, ma vogliamo tutti essere ancora in testa a maggio. Perché corro dal presidente Barba dopo ogni gol? Perché voglio confermargli il mio attaccamento ai colori. Non c'è alcun premio sul numero di gol. Domenica scorsa, poi, sono corso da lui perché venerdì scorso a cena aveva predetto la mia rete. Ora prepariamoci a difendere il primato domenica prossima a Taranto».