Data pubblicazione: 06/11/2008 | ATTUALITÀ
Lecce, contro l'inquinamento chiusura serale del centro da giovedì fino a domenica
Ancora provvedimenti che riguardano lo spostamento della centralina di piazzetta De Santis e la verifica della fattibilità del «bollino blu». Il dirigente del settore Traffico emana un'ordinanza con divieti e prescrizioni sulla viabilità cittadina.
<p><!--
@page { margin: 2cm }
P { margin-bottom: 0.21cm }
--></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>LECCE</strong> | Il
dirigente del settore Traffico e Mobilità ha emesso un’ordinanza
con la quale si stabiliscono limitazioni, divieti e prescrizioni che
riguardano la viabilità cittadina e che sono consequenziali alla
valutazione dei dati forniti dalla centralina di monitoraggio della
qualità dell’aria in piazzetta De Santis e alla relazione fornita
all’amministrazione comunale dall’agenzia Arpa, responsabile dei
controlli sulla qualità dell’aria sul territorio regionale. I
provvedimenti adottati rappresentano l’applicazione «alla lettera»
delle indicazioni e dei consigli contenuti nella relazione dell’Arpa.
Nello specifico l’ordinanza stabilisce nei giorni di giovedì 6,
venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 novembre (dalle 21 alle 24) il
senso unico di circolazione veicolare lungo viale De Pietro (da via
Garibaldi a piazza del Bastione) ed il divieto di accesso ai varchi
da via Garibaldi su via XXV Luglio e da vico dei Fieschi su via XXV
Luglio.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Dal provvedimento sono
esclusi i mezzi di soccorso e di pronto intervento, i bus urbani di
Sgm, i taxi, i veicoli dei residenti, quelli di Enel, Acquedotto
Pugliese, Telecom, Protezione Civile, Istituti di Vigilanza, auto a
servizio di persone disabili, i mezzi della Lupiae ed i veicoli
incaricati del servizio di raccolta dei rifiuti. Inoltre,
l’amministrazione comunale ha stabilito di spostare la centralina
di piazzetta De Santis, ritenuta dalla relazione «non attendibile»,
e la ricollocazione in un sito più idoneo. Infine, è stato redatto
un piano per verificare la fattibilità dell’introduzione del
cosiddetto «bollino blu», utile al controllo dei gas di scarico
delle automobili (già realizzato in altre città). Si tratta di una
tipologia di certificazione dei mezzi inquinanti. «Mi preme
evidenziare - commenta l’assessore al Traffico e Mobilità Giuseppe
Ripa - che abbiamo assunto decisioni esattamente consequenziali alle
indicazioni ed ai suggerimenti della relazione Arpa, nella quale si
consiglia la provvisoria adozione di provvedimenti limitativi alla
circolazione veicolare nella zona interessata nelle ore serali e lo
spostamento della centralina».</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Poi sottolinea ancora:
«Va detto chiaramente, comunque, che i valori registrati non
giustificano nessun allarmismo sulla qualità dell’aria e sulla
salute dei cittadini, dal momento che la percentuale di benzene
rilevata è sempre sotto il valore-limite di 5 nanomilligrammi per
metro cubo (così come stabilito dal Decreto Legislativo numero 60
del '02), con una media del 2,7 per cento. In ogni caso - conclude -
l’amministrazione comunale ha da sempre sotto controllo la
situazione, come dimostra la relazione che abbiamo chiesto all’Arpa».
«Lecce è l’unica città con 4 stazioni fisse di monitoraggio
dell’aria - evidenzia l’assessore alle Politiche ambientali
Gianni Garrisi - e mi sembra che non si possa dire che non esista un
controllo ed una verifica costante della qualità dell’aria.
Abbiamo dati che non autorizzano gli allarmismi. Gli sforamenti del
Pm10, peraltro, si sono verificati a Lecce come sull’intero
territorio regionale esattamente nelle stesse giornate. Di
conseguenza, come hanno giustamente sottolineato i tecnici dell’Arpa,
la totale eliminazione del traffico veicolare nella zona interessata
potrebbe non essere utile ad eliminare gli sforamenti».</p>
<p> </p>