Data pubblicazione: 05/11/2008 | ATTUALITÀ
Inquinamento. Centro storico chiuso nel weekend nelle ore serali a Lecce
Sono stati presi altri provvedimenti che riguardano lo spostamento della centralina di piazzetta De Santis e la verifica della fattibilità del «bollino blu», utile al controllo dei gas di scarico. Ripa: «Abbiamo assunto decisioni consequenziali».
<p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><strong>LECCE</strong> | Il dirigente del settore Traffico e Mobilità ha emesso un’ordinanza con la quale si stabiliscono limitazioni, divieti e prescrizioni che riguardano la viabilità cittadina e che sono consequenziali alla valutazione dei dati forniti dalla centralina di monitoraggio della qualità dell’aria in piazzetta De Santis e alla relazione fornita all’amministrazione comunale dall’agenzia Arpa, responsabile dei controlli sulla qualità dell’aria sul territorio regionale. I provvedimenti adottati rappresentano l’applicazione «alla lettera» delle indicazioni e dei consigli contenuti nella relazione dell’Arpa. Nello specifico l’ordinanza stabilisce nei giorni di giovedì 6, venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 novembre, dalle 21 alle 24, il senso unico di circolazione veicolare lungo viale De Pietro (da via Garibaldi a piazza del Bastione) ed il divieto di accesso ai varchi da via Garibaldi su via XXV Luglio e da vico dei Fieschi su via XXV Luglio. Dal provvedimento sono esclusi i mezzi di soccorso e di pronto intervento, i bus urbani di Sgm, i taxi, i veicoli dei residenti, quelli di Enel, Acquedotto Pugliese, Telecom, Protezione Civile, Istituti di Vigilanza, auto a servizio di persone disabili, i mezzi della Lupiae ed i veicoli incaricati del servizio di raccolta dei rifiuti. Inoltre, l’amministrazione comunale ha stabilito di spostare la centralina di piazzetta De Santis, ritenuta dalla relazione «non attendibile», e la ricollocazione in un sito più idoneo. Infine, è stato redatto un piano per verificare la fattibilità dell’introduzione del cosiddetto «bollino blu», utile al controllo dei gas di scarico delle automobili (già realizzato in altre città). Si tratta di una tipologia di certificazione dei mezzi inquinanti. «Mi preme evidenziare - commenta l’assessore al Traffico e Mobilità <strong>Giuseppe Ripa</strong> - che abbiamo assunto decisioni esattamente consequenziali alle indicazioni ed ai suggerimenti della relazione Arpa, nella quale si consiglia la provvisoria adozione di provvedimenti limitativi alla circolazione veicolare nella zona interessata nelle ore serali e lo spostamento della centralina. Va detto chiaramente, comunque, che i valori registrati non giustificano nessun allarmismo sulla qualità dell’aria e sulla salute dei cittadini, dal momento che la percentuale di benzene rilevata è sempre sotto il valore-limite di 5 nanomilligrammi per metro cubo così come stabilito dal decreto legislativo numero 60 del 2002, con una media del 2,7 per cento. In ogni caso - conclude - l’amministrazione comunale ha da sempre sotto controllo la situazione, come dimostra la relazione che abbiamo chiesto all’Arpa».</p>
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<p style="text-align: justify;">«Lecce è l’unica città con 4 stazioni fisse di monitoraggio dell’aria - evidenzia l’assessore alle Politiche Ambientali <strong>Gianni Garrisi</strong> - e mi sembra che non si possa dire che non esista un controllo ed una verifica costante della qualità dell’aria. Abbiamo dati che non autorizzano gli allarmismi. Gli sforamenti del PM10, peraltro, si sono verificati a Lecce come sull’intero territorio regionale esattamente nelle stesse giornate. Di conseguenza, come hanno giustamente sottolineato i tecnici dell’Arpa, la totale eliminazione del traffico veicolare nella zona interessata potrebbe non essere utile ad eliminare gli sforamenti».</p>