Data pubblicazione: 31/10/2008 | POLITICA
Polemica tra Lisi, Manieri e Merico, sui dati del turismo nel Salento dell’Atp
«I dati sul turismo nel Salento parlano chiaro: il Campo di Leuca abbandonato a se stesso». Immediata la replica degli assessori provinciali, Maria Rosaria Manieri e Giuseppe Merico, che ribattono le dichiarazione del consigliere provinciale Lisi.
<p style="text-align: justify;"><strong>LECCE</strong> | Sono stati forniti dall’Atp, Azienda di Promozione Turistica di Lecce, mercoledì scorso, i dati relativi alla presenza di turisti. La percentuale nel Salento non cresce, anzi, la situazione peggiora, ma il percorso è abbastanza lento (<a href="http://lecce.reteluna.it/portale/articolo.php?id=1898"><strong>http://lecce.reteluna.it/portale/articolo.php?id=1898</strong></a>) . Immediati i commenti dei politici. Il coordinatore provinciale di An, Ugo Lisi si esprime sui dati pubblicati: «Turismo nel Salento? Tutto bene, ma la Provincia non nasconda sotto il tappeto l’affanno ed il ritardo che è costretto a vivere il Capo di Leuca a causa di una politica dei trasporti e della mobilità sul territorio che penalizza, invece di aiutare, questa importante area territoriale del Salento e le sue imprese turistiche in particolare. I dati sull’analisi della consistenza ricettiva e dei flussi turistici in Provincia di Lecce presentati dall’Apt, dimostrano chiaramente che il Salento sembra crescere, ma il Capo di Leuca sembra proprio arretrare. I numeri non mentono: per il 2008, nei primi cinque mesi dell’anno, per arrivi e presenze, il Capo di Leuca (pur disponendo di bellezze naturalistiche e culturali di rilevantissima importanza) è all’ultimo posto. Perfino nel trimestre estivo il rapporto di composizione dei dati elaborati dall’Apt dimostra che la zona di Leuca è fanalino di coda. Si pensi che la meravigliosa Leuca decrementa, unica nel Salento, sia in termini di arrivi che di presenze rispetto a tutto il territorio. Ciò significa una ed una sola cosa – continua Lisi - e cioè che si sta facendo troppo poco per quella zona, dimostrando una disattenzione che in termini di risorse e di trasferimenti non si riscontra in altre aree politicamente più vicine a Palazzo dei Celestini. Ho trovato di conseguenza fuori luogo le polemiche pretestuose dell’Assessore Manieri sugli eventuali candidati alla guida della Provincia di Lecce. Chi governa deve rispondere su ciò che fa e non sulle difficoltà che gli altri si troverebbero, eventualmente, a sostenere. Sul Sud Salento in generale e sul Capo di Leuca in particolare – conclude - la Provincia di Lecce ha il dovere di fare di più. E soprattutto ha il dovere di fare presto perché non è immaginabile isolare un’area territoriale bellissima e dalle grandi potenzialità economiche e turistiche.</p>
<p style="text-align: justify;"><br />Nell’arco di 24 ore, giunge la replica degli assessori provinciali Maria Rosaria Manieri e Giuseppe Merico: «Conosco l’on. Lisi come persona serena - dichiara l’assessore provinciale al Turismo Manieri - la invito, pertanto, a non scendere sul terreno della strumentalizzazione politica. I dati complessivi del turismo nel Salento sono più che positivi e questo in un contesto di grande difficoltà e di grave crisi del turismo a livello nazionale. L’Italia sta perdendo di giorno in giorno terreno e competitività in questo settore nel quale tradizionalmente aveva la leadership. Naturalmente siamo pienamente consapevoli delle difficoltà e dei problemi che anche come Salento abbiamo. Nessuno di noi ha presentato i dati per contemplarsi l’ombelico, ma per rilevare i punti di forza e i punti di debolezza e per calibrare, in modo intelligente, le politiche di promozione e di sostegno. Per quanto riguarda Leuca, che nel panorama provinciale dimostra una lieve flessione, occorre, insieme con le amministrazioni e gli operatori locali, aprire una riflessione a partire dall’identità di quell’area che ha tutte le caratteristiche per darsi una peculiarità ed un attrattiva sua propria, nell’ambito del territorio salentino. Quindi, polemiche a bando cerchiamo insieme di lavorare in questa direzione. Infine, - conclude Manieri - per ciò che concerne il rilievo secondo cui la Provincia abbia favorito le aree del territorio più vicine politicamente a palazzo dei Celestini, posso dire all’on. Lisi che se c’è un’amministrazione Provinciale che si è contraddistinta per un’equa attenzione alle amministrazioni locali, al di là del loro colore politico, questa è la giunta Pellegrino che si è sempre caratterizzata per l’ascolto e l’attenzione rivolti ai Comuni di diverso colore politico».</p>
<p style="text-align: justify;"><br />«La presentazione dei positivi dati sul turismo in provincia – dichiara l’assessore provinciale ai Trasporti Merico - è stata ancora una volta occasione, per Lisi, per polemizzare con la Provincia sulle presunte responsabilità per l’affanno ed il ritardo in cui è costretto il capo di Leuca a causa di una politica dei trasporti e della mobilità penalizzante che avrebbe determinato in quell’area risultati meno soddisfacenti. Rilevo che in questa affermazioni vi sia intanto il riconoscimento della positività dei risultati ottenuti in un contesto nazionale di generale difficoltà del settore, il cui merito, non riteniamo sia solo della Provincia ma del Sistema Salento più in generale. Nel merito della critica circa la penalizzazione del sud-Salento per le infrastrutture di collegamento e per i servizi di trasporto, osservo che la Provincia ha sempre considerato il Salento nella sua unitarietà, adottando una politica strategica capace di superare la penalizzazione, soprattutto nel trasporto pubblico locale, dovuta a scelte adottate durante i lunghi anni di governo del centrodestra in Puglia. In particolare – continua Manieri - la Provincia, oltre che assicurare anche sul territorio in questione la prosecuzione di strategie rivolte all’ammodernamento della rete viaria ed alla eliminazione dei punti maggiormente critici, trasformando le intersezioni in rotatorie, realizzando circonvallazioni, promovendo la conclusione delle procedure, avviate da Anas per la realizzazione della nuova Strada Statale 275 (Maglie - Leuca), ha anche realizzato un temporaneo sistema di reti di trasporto estivo per il soddisfacimento delle esigenze turistiche e non solo dell’area e sta avviando un progetto di trasformazione e rilancio del servizio ferroviario dell’Fse. integrato con i servizi automobilistici, che consentirà di collegare i centri abitati del capo di Leuca tra loro, con alla stazione ferroviaria di Lecce e con l’aeroporto di Brindisi. Certo, molto rimane ancora da fare per portare a compimento questo processo. Lisi, - conclude Manieri - dovrebbe però sapere che, una politica di realizzazione di infrastrutture e di organizzazione della mobilità ha bisogno di tempi medi ed è qualcosa di più complesso dell’organizzazione della festa del nonno e della promozione del pasticciotto».</p>