Data pubblicazione: 31/10/2008 | SPORT
Si alza il sipario sul campionato di B1 per i ciechi assoluti a Pisignano
Inizierà domenica prossima il campionato nazionale di calcio B1 per i ciechi assoluti. Novità nel torneo di quest’anno che sarà diviso in due giorni. L’evento si svolgerà presso il Campo Sportivo «Giovanni Paolo II» di Pisignano.
<p style="text-align: justify;"><strong>LECCE </strong>| Prenderà il via domenica prossima, 2 novembre, il campionato nazionale di calcio B1 per Ciechi Assoluti. Da questa stagione il torneo sarà diviso in due gironi - nord e sud – per cercare di aiutare le società limitandone le spese per le trasferte, che gravano pesantemente sui loro bilanci. I salentini dell’Ascuss Unione Italiana Ciechi di Lecce già da un paio di mesi si stanno allenando con grande impegno per affrontare al meglio anche questo campionato: la squadra, che vanta già quattro scudetti vinti, non solo è determinata a scrivere un altro capitolo ricco di risultati ma vuole anche continuare a testimoniare quei valori di cultura sportiva di cui i giovani hanno tanto bisogno. «Il calcio B-1 ciechi assoluti si presenta in modo molto particolare – racconta <strong>Luigi Mangia</strong>, presidente dell’Ascuss -, tra fascino e stupore, paura e meraviglia. Le bende sugli occhi sono in realtà un segno, e stanno ad indicare che la luce è forza, ma il buio è un muro e una condizione che può essere superata. Il calcio per non vedenti è uno sport vero in cui la tecnica, il controllo della palla, l’interiorizzazione dello schema inteso come certezza di trovare sempre il compagno col passaggio, la forza atletica del giocatore di saltare l’avversario per puntare la porta, sono tutti elementi che arricchiscono la memoria e quindi la tecnica. Il calcio è per i ciechi un esercizio straordinario per imparare a gestire il proprio corpo ed un espressione di grande equilibrio tra mente e corpo, che supera il limite della mancanza della vista, gli consente di compiere gesti di grande valore atletico e spesso suscita negli altri incredulità. Tanta da spingere i massmedia a non documentare le gare di uno sport che spesso viene considerato minore: l’informazione dovrebbe sentirsi in dovere di raccontare questo capitolo di sport come un progetto di vita in un mondo dove il diverso non dovrebbe esistere». Il primo avversario dei salentini sarà l’Orsa Maggiore di Siracusa. L’obiettivo della società è non interrompere la scia di risultati positivi, vincendo il quinto scudetto nazionale. Per questa nuova avventura l’allenatore<strong> Pasquale Porcello</strong> avrà a sua disposizione i giocatori <strong>Francesco Palombo</strong> e <strong>Marcello Casilli</strong> (portieri vedenti); <strong>Salvatore Peluso</strong>, <strong>Massimo Cervelli</strong>, <strong>Davide Dongiovanni</strong>, <strong>Daniele Marchello</strong>, <strong>Fernando Ingrosso</strong>, <strong>Leo Bortone</strong>,<strong> Vincenzo Rubano</strong> e <strong>Maurizio Marchello</strong> (giocatori non vedenti). <strong>Antonio Potenza</strong> è l’indicatore di porta.</p>