di Alessandro Donno
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>LECCE</strong> | Potrebbe, con molta
probabilità, essere oggi il giorno di <strong>Mario Beretta</strong>. Si
incontreranno oggi nel salento i dirigenti dell’Unione Sportiva
Lecce e l’allenatore milanese, che nella scorsa stagione ha guidato
il Siena verso una tranquilla salvezza, per decidere alcuni dettagli
del passaggio in giallorosso del giovane tecnico.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Da risolvere alcune formalità
riguardanti lo staff tecnico, ma il più sembra essere fatto, e
quindi già da oggi dovrebbe essere data l’ufficialità.
La carriera di Mario Beretta inizia, dopo varie comparse fra serie C1
e C2 con Pro Patria, Saronno, Como, Lumezzane e Varese, in serie B
con la Ternana e il debutto in serie A con il Chievo Verona, stagione
in cui viene anche esonerato a tre giornate dalla fine del torneo con
la squadra in piena lotta per la salvezza. Successivamente allena il
Parma, e dopo un inizio stentato riesce a salvarlo con quattro
giornate d’anticipo.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Ancora una stagione di alti e bassi a
Siena, ma la salvezza è alla sua portata. Sostituito da <strong>Andrea
Mandorlini</strong> alla guida della squadra toscana, torna sulla medesima
panchina nel novembre 2007, con l'arduo compito di salvare nuovamente
la squadra senese che al suo arrivo è fanalino di coda della
serie A, con soli nove punti, frutto della precedente gestione di
Mandorlini con una sola vittoria e sei pareggi, riuscendo
nell’impresa di salvarla a fine campionato. L’arrivo del tecnico
49enne dovrebbe essere seguito da Siena oltre che da un suo
fedelissimo, il trequartista <strong>Thomas Locatelli</strong>, classe 1976, appena
svincolato dal Siena, anche dal 25enne marocchino <strong>Houssine Kharja</strong> e
da <strong>Manuel Coppola</strong>.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Intanto, grande soddisfazione per la
promozione ottenuta anche da chi quest’anno non ha potuto dare,
almeno in campo, il suo contributo, come il 19enne portiere salentino
della primavera, <strong>Ugo Gabrieli</strong>, «chiuso» dall’accoppiata
Benussi-Rosati, ma molto promettente che afferma: «Il primo
anno per me in prima squadra è stato straordinario perché
chiusosi con una splendida promozione, sono molto contento».</p>