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UFFICIO RECLAMI
Data pubblicazione: 23/06/2008 | CRONACA
Giallo Basile, nei documenti alla stampa, la sua voglia di fare politica per i cittadini

Le battaglie del consigliere Giuseppe Basile a suon di comunicati stampa. Ecco la ricostruzione di alcune fasi della sua vita politica. Con la sua azione, rivendicava il «diritto a fare opposizione» e la battaglia per la promozione del territorio.

<p></p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>UGENTO</strong> | Nessuna novit&agrave; sulla morte di <strong>Peppino Basile</strong>, il consigliere dell'Italia dei Valori assassinato la notte tra il 14 e il 15 giugno scorsi. Al momento, al vaglio degli inquirenti solo due &laquo;tracce&raquo; appartenenti, forse, agli assassini. Il primo, un coltello a serramanico, probabilmente quello col quale sono stati sferrati i quaranta colpi, dei quali 19 andati a fondo, che gli hanno provocato la morte. Il secondo, una camicia, trovata l'altra notte a circa duecento metri di distanza dalla sua casa dove risiedeva e vicino alla quale &egrave; stato ucciso. Il coltello l'ha trovato un finanziere, mentre la camicia un agente di polizia di Gallipoli, <strong>Gianfranco Coppola</strong>, che &egrave; anche consigliere comunale dell'Italia dei Valori. Basile, che sedeva tra gli scranni di Palazzo dei Celestini, in qualit&agrave; di consigliere di maggioranza, e in Consiglio comunale, a Ugento, nella minoranza, aveva a cuore diverse battaglie, tra le quali quelle che miravano al contrasto dell'abusivismo edilizio (lui era un imprenditore edile), e quelli legati ad ogni sorta di malaffare.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Alcuni documenti, presentati alla stampa dal 2005 al 2008, dimostrano la sua sensibilit&agrave; su questi temi. In merito alle elezioni amministrative ugentine, in un documento presentato il 26 dicembre 2005, Basile auspicava un accordo tra le diverse forze politiche dell'Unione. &laquo;Il centrosinistra &egrave; in fibrillazione &ndash; diceva &ndash; per le ancora non risolte problematiche tra le varie componenti dell'Unione. All'orizzonte si intravede un barlume di soluzione che pu&ograve; esser dato solo da un progetto fortemente unitario delle forze politiche dell'Unione&raquo;. Progetto unitario, diceva, che si doveva esplicare attraverso &laquo;un progetto univoco credibile sul quale far confluire i consensi&raquo;. E poi ancora: &laquo;Ci&ograve; che unisce tali forze politiche &egrave; un progetto che mira al rinnovamento della classe politica e soprattutto ad una cosciente partecipazione del singolo cittadino agli interessi della collettivit&agrave;. Sulla base di tali principi si spera possano confluire nella stessa direzione anche tutte le altre componenti del centrosinistra: Italia dei Valori, Comunisti italiani, Ds, Verdi, che sembrano voler sposare in larga scala, il medesimo progetto. Al contrario Rifondazione Comunista e Margherita sembrano interessati a proporre un indirizzo di continuit&agrave; con l'attuale modo di amministrare. A tal proposito chiedo di spezzare questa linea di continuit&agrave; che &egrave; la stessa che i cittadini hanno gi&agrave; bocciato cinque anni prima. Bisogner&agrave; trovare coesione intorno al progetto ed ovviamente alle candidature, rinunciando a protagonismi e opinabili pretese. Ugento ha bisogno di facce nuove e di nuovi modi di amministrare. Ecco perch&eacute;, Italia dei Valori s'impegner&agrave; a proporre candidature di giovani o di concittadini che debuttano nella politica e che credano in questo percorso di rinnovamento&raquo;.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;"><br /></p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>LE &laquo;VIOLAZIONI DEI DIRITTI DELL'OPPOSIZIONE&raquo;</strong> | 18 gennaio 2007. Basile denunciava quelle che il suo gruppo consiliare definiva &laquo;gravi violazioni dei diritti dell'opposizione&raquo;. Il gruppo consiliare di minoranza del Comune di Ugento, &ldquo;Italia dei Valori per tornare a sperare&rdquo;, sin dall'insediamento del Consiglio comunale, a seguito delle elezioni amministrative del 28 e 29 maggio 2006, ha visto mortificare e negare tutti i diritti spettanti come gruppo regolarmente costituito e stabiliti dagli articoli 16 comma 2 dello Statuto e articolo 7 del Regolamento comunale in materia di diritti dei gruppi consiliari, anche dell'opposizione e dall'articolo 10 del regolamento in materia di costituzione delle Commissioni&raquo;. Fa poi riferimento ad una diffida: &laquo;Nonostante i ripetuti solleciti e una diffida formale al fine di poter svolgere le funzioni istituzionali e democratiche che sono demandate anche ai gruppi di minoranza in virt&ugrave; delle leggi dello Stato, della Costituzione e dei richiamati atti amministrativi del Comune, sino ad oggi non si &egrave; potuto assistere ad alcun atto concreto da parte dell'attuale Governo del Comune al fine di ottemperare a quanto dovuto. Tale inerzia &ndash; ha poi aggiunto &ndash; ha comportato uno stato di empasse dell'attivit&agrave; istituzionale del gruppo consiliare dell'Italia dei Valori, che non ha potuto svolgere alcuna attivit&agrave; in favore della cittadinanza ugentina nonch&eacute; l'attivit&agrave; di controllo necessaria per il corretto e trasparente funzionamento di ogni amministrazione democraticamente eletta&raquo;. Poi conclude: &laquo;Questi motivi hanno determinato il gruppo &ldquo;Italia dei Valori per tornare a sperare&rdquo; a proseguire ad oltranza nella lotta democratica finch&egrave; non saranno ristabilite legalit&agrave; e diritti ad Ugento&raquo;.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;"><br /></p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>LA DIFFIDA E IL CONSIGLIO</strong> | 19 febbraio 2007. Il gruppo consiliare dell'Italia dei Valori &laquo;invita gli organi di stampa a presenziare al Consiglio comunale a seguito della diffida presentata dal gruppo sulle gravi violazioni dei diritti dell'opposizione e con all'ordine del giorno scottanti questioni della vita politico-economica ugentina&raquo;. E sottolinea che occorre fare &laquo;un'opportuna riflessione politica sul punto 4 dell'ordine del giorno relativamente alla &ldquo;permuta di zone&rdquo; fra Comune e privati e prima che siano poste in essere azioni nocive per l'economia della citt&agrave;&raquo;.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;"><br /></p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>LA BATTAGLIA PER LA PROMOZIONE DEL TERRITORIO</strong> | 23 luglio 2007. In una lettera indirizzata al sindaco di Ugento, Eugenio Ozza, alla giunta dell'assise comunale, e al responsabile di settore, Peppino Basile denunciava la proliferazione di autorizzazioni per sagre: &laquo;Premesso che gli enti terrioriali Comune, Provincia e Regione sono istituzionalmente impegnati alla valorizzazione del territorio spendendo risorse economiche rilevanti attraverso le pi&ugrave; varie forme di promozione, si constata che si continua a non cogliere e rispettare gli indirizzi proposti dagli enti sopraindicati. Le associazioni che sono statuariamente preposte all'organizzazione e alla promozione dei prodotti del territorio, calpestando queste finalit&agrave;, hanno come obiettivo primario la salvaguardia dell'esistenza della loro associazione e non la conoscenza del territorio e dei prodotti locali. Tutto questo non ci consente una piena promozione dei nostri buoni prodotti, n&eacute; a valorizzare il territorio ma al contrario, penalizza la nostra terra e non crea l'incentivazione dello sviluppo e del turismo. Ci riferiamo in particolare all'eccessiva proliferazione dello strumento &ldquo;sagra&rdquo;, esclusivamente relegato alla finalit&agrave; di &ldquo;far cassa&rdquo; delle associazioni proponenti, che non danno lustro n&eacute; al territorio n&eacute; ai produttori, in quanto i prodotti utilizzati non sono quelli che la nostra terra e i nostri cittadini producono&raquo;.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;"><br /></p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>LA RIMOZIONE DEGLI STRISCIONI ELETTORALI</strong> | 25 marzo 2008. &laquo;Il partito dell'Italia dei Valori si stringe attorno al consigliere Basile. Dal partito fanno sapere: &laquo;Mentre si era recato a Lecce per gli ordinari impegni istituzionali, tre agenti della Polizia municipale di Ugento, e un operaio munito di lunga scala si portavano presso il comitato elettorale in via Messapica al civico 16 per rimuovere uno striscione di propaganda elettorale. Analogo episodio nella piazza Porta San Nicola dove era stato affisso uno striscione analogo e alcuni manifesti sulla facciata di un bar, previo consenso del proprietario del locale. Per questo il partito presenter&agrave; un esposto alla Procura della Repubblica per verificare se vi siano stati comportamenti penalmente rilevanti&raquo;.</p>
L'EDITORIALE
Diretta in streaming con la radiocronaca della partita e la differita.
RETELUNA TV
CAMPIONATI ITALIANI
La redazione
La società di Franco Alemanno conquista 3 ori e 3 bronzi individuali.
QUASI IN B
La redazione
A pochi giorni dalla fine del campionato il Lecce lotta per la salvezza.
CRESCE L'ATTESA
di Giorgio Coluccia
Zampa: «Abbiamo ancora fame, vogliamo arrivare in serie B subito».
I FALCHI VOLANO
La redazione
La Dimcar Falchi Ugento vincono tre set. Ora secondi in classifica.
SCACCO MATTO
di Giorgio Coluccia
Al team di Giannini basta un tempo per risolvere la pratica Benevento.
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