Data pubblicazione: 27/10/2008 | INTERVENTI
Il Piano Territoriale: uno strumento essenziale per lo sviluppo
Salvatore Capone, segretario provinciale del Pd, esprime il suo parere in merito all’approvazione definitiva del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale. Capone: «Una tappa importante, il cui raggiungimento è merito della visione strategica».
<p style="margin: 0cm -13.05pt 4pt 0cm; text-align: justify;"><span style="mso-bidi-font-family: Arial; mso-bidi-font-size: 12.0pt;"><strong>LECCE</strong> | Il segretario provinciale del Pd, Salvatore Capone, interviene in merito allo strumento essenziale per lo sviluppo. «L’approvazione definitiva del<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale da parte del consiglio provinciale del 24 ottobre scorso costituisce uno dei più significativi risultati raggiunti dall’Amministrazione guidata da Giovanni Pellegrino (la prima in Puglia) e che caratterizzerà l’attività di programmazione e pianificazione che le Amministrazioni elaboreranno nei contesti di proprio riferimento. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Sulla necessità di un equilibrato governo del territorio, sulla esigenza della salvaguardia e della valorizzazione paesistico-ambientale, sulla possibilità che gli strumenti urbanistici comunali potessero trovare delle coerenze al livello sovra comunale, si sono misurate, dal 2001 ad oggi, l’amministrazione Ria prima e quella Pellegrino e, in tale direzione, hanno orientato parte rilevante della propria azione amministrativa. Il risultato raggiunto – commenta Capone - non solo riveste un’importante valenza istituzionale, ma rappresenta soprattutto un’idea moderna di concepire il ruolo della Provincia che contribuirà a sostenere lo sviluppo del territorio salentino, disponendo di un apparato cartografico, sulla cui base i comuni potranno costruire i propri scenari urbanistici, potendone garantire la crescita ecosostenibile dell’intero Salento. È, infatti, nelle nuove direttrici di sviluppo definite all’interno del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale che si pongono obiettivi dal punto della conservazione e valorizzazione dei diversi aspetti, culturali, sociali, ambientali che rafforzano gli elementi costituivi dell’identità comunitaria, la memoria collettiva, le forme di coesione sociale culturale. Una nuova concezione di intendere la pianificazione partecipata, quindi, un innovativo strumento di partecipazione democratica, frutto di un lungo percorso concertativo attivato con le istituzioni locali, con il partenariato social e con gli ordini professionali per poter rendere disponibile una pianificazione di ampio respiro, in linea con la moderna concezione dell’uso del territorio. Una tappa importante, - conclude Capone - il cui raggiungimento è merito dell’unità e della visione strategica con cui il Centrosinistra guida da quindici anni la Provincia di Lecce, facendo emergere con inequivocabile evidenza come tale Ente possa divenire riferimento certo del sistema delle municipalità salentine, e chiara dimostrazione di come possa essere pianificato il governo del territorio in maniera partecipata, tracciandone le direttrici di uno sviluppo urbanistico in linea con la sostenibilità ambientale.<span style="font-family: Arial;"><span style="font-size: small;"></span></span></span></p>