Data pubblicazione: 25/10/2008 | INTERVENTI
Problemi autovelox e photored a palazzo Carafa. Interviene Pankiewicz
Il consigliere di opposizione di Centro moderato, Wojtek Pankiewicz, interviene sul problema autovelox e photored nel centro di Lecce. Ora il consigliere intende sapere perché il Comune di Lecce non ha proceduto all’acquisto degli strumenti.
<p style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><strong>LECCE</strong> | Continua il problema autovelox e photored» a Lecce, specialmente a palazzo Carafa, dopo lo spiacevole gesto da parte di alcuni consiglieri della maggioranza, che hanno fatto mancare il numero legale, non ha consentito, il 23 ottobre scorso, in occasione della seduta congiunta delle Commissioni Consiliari, II, X e XI, di esaminare il bando di gara e la convenzione<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>relativi all’autovelox per ricevere chiarimenti e spiegazioni. Una delle ragioni più importanti alla base di tali dubbi e polemiche è il fatto che «Società private, convenzionate col nostro Comune per fornire gli strumenti di rilevazione, percepiscono guadagni commisurati alla percentuale o al numero delle contravvenzioni effettuate» dichiara <strong>Wojtek Pankiewicz</strong>, consigliere di opposizione di Centro moderato. «È certamente preferibile – dichiara Pankiewicz - che autovelox e photored siano di proprietà delle amministrazioni che li installano». Il consigliere ora intende «sapere per quali ragioni non si è proceduto all’acquisto di tali strumenti di rilevazione da parte del Comune di Lecce e si è preferito, invece, il sistema dell’appalto a Società private e se non ritenga che sia giunto il momento di dotarsi direttamente di tali apparecchiature acquistandole per colpire i pirati della strada, migliorare le condizioni di sicurezza nella circolazione e dare maggiore serenità all’opinione pubblica».</p>