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UFFICIO RECLAMI
Data pubblicazione: 25/10/2008 | CRONACA
Manifestazioni studentesche violente. Danneggiati gli istituti superiori leccesi
Atti di violenza in mattinata durante le occupazioni e i cortei organizzati in diverse città del Salento. Presi di mira diversi istituti. Oltre venti ragazzi denunciati per danneggiamento. Iniziano a farsi sentire gli organi politici locali.
di Paolo Franza


<p style="text-align: justify;"><strong>LECCE </strong>| Giornata &laquo;calda&raquo; per le scuole del Salento. Momenti di tensione tra chi manifestava contro la riforma Gelmini e chi invece avrebbe deciso di svolgere regolarmente lezione. Anche oggi a Lecce Gallipoli, Casarano ed altri istituti della provincia sono stati nuovamente occupati da studenti che con megafoni e striscioni hanno fatto sentire il loro &laquo;no&raquo; in merito alla riforma. Altri, invece di occupare, hanno preferito manifestare realizzando dei cortei per le vie della citt&agrave;. Preso di mira da parte di alcuni facinorosi l&rsquo;Istituto Tecnico &laquo;Costa&raquo;. Dei ragazzi, infatti, sarebbero riusciti ad aprire il cancello d&rsquo;ingresso e danneggiato, in modo non grave, un&rsquo;auto in sosta nelle vicinanze della scuola. Sempre presso il &laquo;Costa&raquo;, la polizia ha sorpreso tre minorenni mentre stavano mettendo in atto degli atti vandalici ai danni dell&rsquo;istituto. In questo caso &egrave; stato denunciato per il reato di danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale in concorso, mentre un 14enne e una 15enne sono stati denunciati per il reato di danneggiamento aggravato in concorso. Un caso inquietante si &egrave; verificato nella mattinata di oggi, intorno alle 10,30, sempre presso l&rsquo;istituto &laquo;Costa&raquo;, ma in modo pi&ugrave; grave anche per il Liceo Scientifico &laquo;Padula&raquo; a Lecce, dove oltre 100 ragazzi con il volto travisato da passamontagna, calzamaglie, o sciarpe, hanno fatto irruzione compiendo atti vandalici di tutti i tipi, dal danneggiamento della macchinetta del caff&egrave;, all&rsquo;ingresso nelle aule, dove i ragazzi stavano tranquillamente facendo lezione, mentre altri ricreazione, inoltre sono stati buttati per terra e strappati alcuni verbali. Mentre i malviventi svolgevano il loro &laquo;bliz&raquo; rapido, i ragazzi della scuola hanno cercato in tutti i modi di fermarli, senza nessun risultato, infatti, alcuni di loro sono stati spinti e un professore ha ricevuto una gomitata allo stomaco. Il &laquo;bliz&raquo; studentesco compiuto ai danni del &laquo;Costa&raquo; non ha avuto un grande successo, mentre un corteo sfilava tra le vie di Lecce, un gruppo di ragazzi si &egrave; separato cercando di entrare all&rsquo;interno dell&rsquo;istituto, senza esito. Il corteo era infatti scortato dalla polizia che &egrave; intervenuta giusto in tempo, gli unici danni registrati, in quest&rsquo;ultimo caso, sono: un cancello divelto e la recinzione danneggiata. Mentre, nel cortile del Liceo Classico &laquo;Palmieri&raquo; di Lecce, &egrave; stato lanciato un petardo che &egrave; esploso dopo pochi secondi, fortunatamente nessun danno. La Digos di Lecce, nella giornata di ieri ha fermato e denunciato per danneggiamento oltre dieci ragazzi ancora minorenni, oggi invece i carabinieri e polizia hanno messo in fermo altri 16 giovani.</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Dopo gli atti di violenza compiuti nella giornata di oggi, iniziano farsi sentire le voci politiche. Il senatore del Popolo della Libert&agrave; e coordinatore di Alleanza Nazionale in Puglia, <strong>Adriana Poli Bortone</strong>, condanna gli episodi di violenza che a Lecce stanno caratterizzando la protesta della popolazione studentesca contro il decreto Gelmini. In particolare gli assalti di alcuni teppisti in alcuni istituti scolastici cittadini. &laquo;Si &egrave; trattato di ottemperanze che davvero non possiamo accettare - sottolinea con forza Adriana Poli Bortone - e che sicuramente sono fomentate anche dalla risonanza mediatica di questa protesta. Atti estremi e profondamente incivili che nulla hanno a che fare con la situazione della scuola italiana, con il decreto Gelmini e con i problemi esistenti. Ancora meno hanno a che fare con il sacrosanto diritto al dissenso. Ma di fronte a questi pochi teppisti ci sono tanti studenti che vogliono confrontarsi e magari collaborare nell&rsquo;individuare le soluzioni di cui il sistema ha bisogno. A questi ultimi - conclude - va il nostro invito ad isolare i violenti e a restare estranei ad ogni forma di protesta scomposta o di selvaggia manifestazione di dissenso. Molto meglio un costruttivo confronto sui problemi e le direzioni da intraprendere&raquo;.</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;" lang="it-IT">&laquo;La violenza &egrave; da condannare sempre e comunque, specialmente quando vuole essere fatta passare come strumento di protesta&raquo;. &egrave; quanto dichiara il consigliere della Regione Puglia e Vicesegretario nazionale dei Popolari Udeur, <strong>Antonio Buccoliero</strong>, intervenendo dopo i numerosi atti vandalici, che sono stati messi a segno a danno di diversi istituti superiori leccesi. &laquo;Sono fermamente convinto &ndash; dichiara ancora Buccoliero &ndash; che questi squallidi episodi di violenza sono stati compiuti da semplici vandali e delinquenti, a cui poco o niente importa della scuola e del suo futuro. Il fatto che abbiano agito con il volto coperto, del resto, lo dimostra chiaramente. &egrave; assurdo che una giornata di protesta e di mobilitazione, che vedeva tanti giovani studenti insieme nel tentativo di guardare in maniera costruttiva alla scuola e al suo futuro, sia stata sporcata dall&rsquo;azione mirata di un gruppo di delinquenti. Sono certo &ndash; conclude Buccoliero &ndash; che il lavoro incessante delle forze dell&rsquo;ordine permetter&agrave;, quanto prima, di individuare i responsabili di questa assurda violenza, che ha avuto, come unico obiettivo, quello di togliere voce ad una protesta che doveva essere pacifica e civile&raquo;.</p> <p style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><br /><br />E anche l'onorevole <strong>Teresa Bellanova </strong>(Pd)&nbsp;commenta l'accaduto: &laquo;Le mobilitazioni e i cortei sono una risposta a chi accusa i giovani di qualunquismo, di essere disinteressati alla politica. I ragazzi e le ragazze che spontaneamente e pacificamente stanno manifestando contro il decreto Gelmini sono bene informati e sanno che i tagli apportati sono frutto soltanto di esigenze di bilancio, e di certo non mirano a migliorare la scuola. Gli studenti esercitano il diritto costituzionale al dissenso verso le scelte del Governo. C&rsquo;&egrave; da chiedersi allora: chi ha interesse che gruppi di facinorosi e intolleranti, con il volto coperto e animati dal bisogno di distruzione, impediscano la protesta civile e pacifica? Quanto oggi &egrave; accaduto &egrave; gravissimo, raccapricciante. Se lo Stato vuole essere Stato deve impedire che un manipolo di delinquenti compia gli atti di violenza che si sono registrati oggi nella nostra citt&agrave;, deve individuare velocemente i responsabili. Ecco un compito precipuo delle forze dell&rsquo;ordine: non impedire la protesta pacifica, ma smascherare questi violenti provocatori&raquo;.<br /></p> <p style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><br /><br />&laquo;Quello che &egrave; accaduto &egrave; motivo di forte preoccupazione e ci induce a far seguire una attenta riflessione alla immediata condanna dei gesti e delle azioni&raquo;. Cos&igrave; il sindaco Paolo Perrone commenta gli episodi di teppismo nei confronti di alcuni istituti scolastici in citt&agrave; che stanno caratterizzando la protesta in atto contro il decreto Gelmini e la riforma della Pubblica Istruzione. &laquo;Purtroppo ci tocca constatare - continua il primo cittadino - che questo &egrave; l&rsquo;ovvia degenerazione della irresponsabile opposizione preconcetta di certa Sinistra che si schiera contro i Governi (a livello nazionale ed a livello locale), confeziona No pregiudiziali e non elabora una qualunque proposta alternativa o una soluzione ai problemi. Qui non &egrave; certo in discussione il diritto di protestare e manifestare, ma &egrave; altrettanto fuori discussione il diritto di chi non intende farlo ed in questo caso ha scelto di continuare a studiare e magari discutere e confrontarsi sul decreto Gelmini. &Egrave; chiaro che il sistema scolastico italiano purtroppo ha dei grossi problemi, ma invece di cercare soluzioni condivise oppure provare a spiegare agli studenti la difficolt&agrave; dovuta alle risorse e alle scelte da compiere in funzione di queste - continua - qualcuno strumentalizza e fomenta, inconsapevolmente o meno,&nbsp; proteste inaccettabili (soprattutto quando diventano teppismo e violenza) e da questi ci aspettiamo adesso una ferma condanna. Pur gravissime, quelle di ieri comunque restano azioni sconsiderate di pochi facinorosi che meritano la totale disapprovazione&raquo;. &nbsp;&nbsp;</p>
L'EDITORIALE
Diretta in streaming con la radiocronaca della partita e la differita.
RETELUNA TV
CAMPIONATI ITALIANI
La redazione
La società di Franco Alemanno conquista 3 ori e 3 bronzi individuali.
QUASI IN B
La redazione
A pochi giorni dalla fine del campionato il Lecce lotta per la salvezza.
CRESCE L'ATTESA
di Giorgio Coluccia
Zampa: «Abbiamo ancora fame, vogliamo arrivare in serie B subito».
I FALCHI VOLANO
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La Dimcar Falchi Ugento vincono tre set. Ora secondi in classifica.
SCACCO MATTO
di Giorgio Coluccia
Al team di Giannini basta un tempo per risolvere la pratica Benevento.
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