Data pubblicazione: 24/10/2008 | ATTUALITÀ
Nardò dà ampio spazio ai giovani realizzando un laboratorio sociale
Il Comune di Nardò ha organizzato un laboratorio urbano che nasce nell’ambito del progetto «Bollenti Spiriti». L’obiettivo è trasformare l’area urbana a laboratorio sociale e culturale per far collaborare i giovani nella vita comunitaria.
<p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><strong>NARDÒ</strong> | Un laboratorio urbano per la creatività giovanile sorgerà a Nardò nell’ambito del programma «Bollenti Spiriti». Lo «Spazio Giovani», così è stata definita l’idea progettuale di trasformazione di un vecchio immobile rurale situato in via Volta, è stato presentato venerdi 24 ottobre presso la sala consiliare di palazzo di Città, dal sindaco di Nardò, <strong>Antonio Vaglio</strong>, dall’assessore alle Politiche giovanili, <strong>Carlo Falangone</strong>, alla presenza dei rappresentanti del mondo della scuola e delle associazioni, tra cui Fluxus Open, gruppo Emergency di Nardò, Terramare teatro di Presicce. Il progetto, elaborato dall’ufficio politiche comunitarie del Comune in sinergia con i settori cultura e lavori pubblici, è stato approvato e finanziato dalla Regione Puglia per un importo di 700mila euro nell’ambito del programma «Bollenti Spiriti». L’obiettivo è quello di trasformare l’area urbana da spazio fisico a laboratorio sociale e culturale, per favorire la promozione di nuove forme di partecipazione attiva e di inserimento dei giovani nella vita della comunità locale.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">A lavori ultimati, all’interno dello Spazio Giovani troveranno spazio: un centro informagiovani, un centro aggregazione/cineforum, un laboratorio artistico/creativo, una mediateca con spazio multimediale, un laboratorio per la valorizzazione delle tradizioni popolari e un laboratori musicali con annesse sale prove. L’idea progettuale consiste nella creazione di uno Spazio Giovani: un luogo per i giovani, un laboratorio di idee e attività, in cui alla formazione ed all’educazione permanente si affianchino buone pratiche. Una fucina di arte e socialità, di cultura e creatività, con i giovani protagonisti del progetto e visti finalmente come una risorsa. Un luogo in cui trovano applicazione forme di attività solidali, in cui si organizzano e si sperimentano nuove modalità dell’agire sociale, in cui si realizza una rete capace di mettere in relazione giovani, imprese, enti locali e associazioni, in una logica di sinergia e proficua collaborazione. L’obiettivo è trasformare l’area urbana da spazio fisico a laboratorio sociale e culturale, per favorire la promozione di nuove forme di partecipazione attiva e di inserimento dei giovani nella vita della comunità locale. Lo Spazio Giovani sorgerà grazie al recupero della vecchia Casina della Saletta - nella periferia della Città – un immobile attualmente in stato di abbandono, che sarà oggetto di opportuni interventi di recupero e ristrutturazione. A lavori ultimati, all’interno dello Spazio Giovani troveranno spazio: un centro informagiovani, un centro aggregazione/cineforum, un laboratorio artistico/creativo, una mediateca con spazio multimediale, un laboratorio per la valorizzazione delle tradizioni popolari, laboratori musicali con annesse sale prove. Il progetto prevede l’ubicazione delle attività principali nel fabbricato della Saletta, cuore nevralgico e punto di localizzazione strategica dell’iniziativa, ma è prevista anche la localizzazione di un Laboratorio Area Formativa presso Masseria Boncuri (nei pressi della zona industriale della Città), naturale appendice e fondamentale corollario dei servizi offerti nella sede principale. Per il sindaco di Nardò, Antonio Vaglio e l’assessore Carlo Falangone «Si tratta certamente del più grande progetto in tema di politiche giovanili nella storia della Città di Nardò. Il recupero dello stabile di via Volta rappresenta una vera e propria svolta nella programmazione e attuazione di attività a favore dei giovani del territorio. Lo Spazio Giovani in questo senso potrà rappresentare una assoluta novità, proponendosi come un moderno luogo di aggregazione sociale e di divulgazione del patrimonio socio/culturale, attraverso forme innovative di trasmissione delle conoscenze e delle esperienze».</p>