<p><!--
@page { size: 21cm 29.7cm; margin: 2cm }
P { margin-bottom: 0.21cm }
--></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">La musica d’autore è
il marchio di fabbrica della Saletta della Cultura Gregorio Vetrugno
di Novoli che torna anche nell’autunno 2008 con la sua
programmazione musicale e culturale. La rassegna Tele e ragnatele
ospiterà vecchi e nuovi interpreti che si alterneranno sul
palco del piccolo centro culturale. Cento posti a sedere che
consentono di assaporare al meglio le parole e le note degli ospiti.
Grazie all’impegno della Saletta e del curatore della rassegna
Mario Ventura sono approdati nel Salento Valentina Gravili, Pippo
Pollina, Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, Filippo Gatti, Carlo
Fava, Ennio Rega, La Camera Migliore, Max Manfredi, Cesare Basile,
Cappello a cilindro, Marco Parente, Enrico Brizzi & Frida X,
Numero 6, Vittorio Merlo, Transgender, GianMaria Testa, Federico
Sirianni, Non Voglio Che Clara, Luca Nesti, Lorenzo Hengeller,
Alessio Lega, Gang, Claudio Lolli, Riccardo Sinigallia e molti altri
cantori della musica d’autore italiana e internazionale. Una scelta
coraggiosa che non segue le mode ma la qualità delle note e
delle parole.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">La rassegna Tele e
Ragnatele, realizzata con il contributo della Regione Puglia e in
collaborazione con la Cooperativa Coolclub, prosegue venerdì
24 ottobre (inizio ore 21,30, ingresso gratuito) con il concerto del
cantautore rocker pugliese Simone Perrone. Classe 1987, a sorprendere
è la «penna» ispirata con cui ritrae la sua
Adelina alla scoperta dei primi turbamenti amorosi in una terra di
lucertole annoiate o il saper catturare nei live l’attenzione del
pubblico grazie ad un’ottima teatralità mimica
accompagnandosi a chitarra o pianoforte; non è da meno la
maturità (nonostante i 20 anni di età) nel saper
gestire una vocalità quanto mai personale senza eccedere in
virtuosismi da tasso alcolico alterato. Le sperimentazioni artistiche
di Perrone finiscono per consegnarci un repertorio dove qualsivoglia
accostamento musicale è di troppo: personalità nella
scrittura e timbrica inconfondibile sono già credenziali di
peso. L’iter, che lo porterà a firmare il suo primo
contratto discografico con Carosello Records, parte nel 2005 con i
produttori Francesco Migliacci della Dueffel Music, Francesco Musacco
e Davide Massa che danno avvio alle registrazioni del suo primo Cd
Album. La prima scossa di pura adrenalina live è nell’aria e
servita su di un palco che scotta: davanti a più di 10mila
persone, Arena Civica di Milano, Zucchero gli consegna l’apertura
del suo Tour Live 2007. La band che condivide con Perrone palco e
progetto è di assoluto livello: Giulio Rocca alla batteria,
Aldo Natali alla chitarra, Michele Minerva al basso, Gianluigi
Giorgino alle chitarre.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Venerdì 7 novembre
ancora musica pugliese con Vegetable g. Si tratta di un progetto
inizialmente di musica elettronica nato per volontà di Giorgio
Spada nell’anno 2002. Già nel suo primo anno di vita viene
selezionato e partecipa alla prestigiosa rassegna barese di Time
Zones e come esordio già suscita parecchio interesse della
critica. Per questa occasione infatti entra in gioco la prima
collaborazione con il chitarrista - bassista d’ispirazione rock
wave: Luciano D’Arienzo. La performance si arricchisce con le
immagini surreali e oniriche realizzate e montate dal fotografo e
videomaker Gianni Troilo. Nel 2003 la Minus Habens di Ivan Iusco
produce il suo album d’esordio intitolato «A perfect spring»
(ediz. EMI), distribuito da Audioglobe e recensito più che
ottimamente dalla critica specializzata. Nel 2005/06 Vegetable g
realizza il secondo album intitolato «Epic Mono» (ediz.
EMI), prodotto da Minus Habens e distribuito da Family Affair anche
stavolta con ottimi riscontri da parte critica. Nel 2006, con
l’entrata in gioco anche di un terzo componente, il batterista
Maurizio Indolfi, Vegetable g diventa a tutti gli effetti una band
intorno alla figura centrale di Giorgio Spada. Già però
nel 2006 inizia l’avventura del terzo album dal titolo «Genealogy»
di pura ispirazione pop e sonorità indie-rock, semplicemente
come fosse uno sfogo o volontà esplosiva di rivalsa rispetto
alle atmosfere scure e intimiste dei precedenti lavori rimasti
probabilmente per questo motivo intrappolati nella gabbia
dell’underground quasi estremo. L’album, ricco di melodie e
sensazioni vintage, viene registrato quasi interamente e volutamente
nel giro di una sola settimana estiva in un garage utilizzando metodi
di microfonazione panoramica e per la maggior parte in presa diretta
lasciando così trasparire le intenzioni puramente rock nonché
la spontaneità compositiva e degli arrangiamenti.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Venerdì 21
novembre il cantautore veneto Alessandro Grazian presenterà i
brani del nuovo cd Indossai. Alessandro Grazian è nato a
Padova nel 1977. Nel 2005, dopo una lunga e solitaria gavetta,
coinvolge nel proprio progetto artistico alcuni musicisti e realizza
il primo album, intitolato Caduto, che esce per Trovarobato e Macaco
Records con distribuzione Audioglobe. Dopo la fortunata tournèe
di promozione dell'album percorsa tra gli altri assieme a Enrico
Gabrielli e Nicola Manzan, si dedica al teatro partecipando come
musicista di scena alle 80 repliche dello spettacolo Nati sotto
contraria stella. Nell'aprile 2008 esce in free download l'EP Soffio
di Nero, anticipazione trasfigurata del nuovo album. Il mese
successivo viene pubblicato Il Dono - Tributo ai Diaframma,
compilation/tributo organizzata da Federico Fiumani: Grazian
partecipa reinterpretando Fiore non sentirti sola. Alessandro Grazian
ha ricevuto numerosi riconoscimenti musicali (Mantova Musica Festival
nel 2006) e in parallelo all'attività di chansonnier si occupa
anche di arti figurative.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Venerdì 28
novembre la rassegna accoglie la cantautrice folk neozelandese Flip
Grater. Paragonata a Cat Power e a Hope Sandoval, la giovane
cantautrice Flip Grater è uno dei nomi più interessanti
di una scena musicale davvero poco conosciuta, forse perché
esattamente agli antipodi rispetto all'Italia: quella neozelandese.
Sulle scene dal 2006 ma già protagonista su molti palchi
importanti (compreso il mitico South By Southwest di Austin) dove ha
diviso la scena con artisti quali The Shins, Ben Lee e Kris
Kristofferson, Flip ha fatto della filosofia DIY uno dei fondamenti
della propria esistenza, e infatti, dopo aver fondato un'etichetta
discografica "personale" (la Maiden Records), per la quale
ha già inciso due album ("Cage for a song" del 2006
e il nuovissimo "Be all and end all" del 2008), ha dato
vita ad un vero e proprio caso letterario-musicale che ha avuto una
vasta eco sulla stampa oceanica: "The Cookbook Tour",
ovvero un originalissimo tour diary-libro di cucina che, tra
aneddoti, ricette apprese qua e là, e suggerimenti su locali e
ristoranti, ha raccontato il suo primo tour lungo le strade della
Nuova Zelanda. Involontaria emula di Alex Kapranos dei Franz
Ferdinand che come lei si diletta di cucina e recensioni
enogastronomiche, in questi ultimi mesi del 2008 Flip sta preparando
la seconda parte del Cookbook Tour, quella che la porterà alla
scoperta di usi e costumi della Vecchia Europa.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Venerdì 12
dicembre si torna in Italia con La Banda Elastica Pellizza (per
semplicità BEP). Nasce alla fine del 2003 da un iniziativa di
Daniele Pelizzari (chitarra e voce) ed Alessandro Aramu (basso). Dopo
alcuni avvicendamenti la BEP si stabilizza nella attuale formazione a
cinque, con Paolo Rigotto (batteria e cori), «Bati»
Bertolio (fisarmonica) e Andrea Sicurella (chitarre e fiati). Autore
e compositore della BEP è Daniele Pellizzari che scrive
canzoni da ascoltare e ri-ascoltare più volte e molto
volentieri, atmosfere, diverse tra loro, di cui innamorarsi
facilmente e sinceramente e legate da una voce dai timbri caldi ed
affascinanti. Storie minimali, a volte ironiche e sul filo del
surreale, a volte profonde ma fresche, leggere di spirito e mai
banali, per cantare di mondi che d’abitudine non fan la voce
grossa, e per questo passano spesso inosservati. Per loro e nostra e
vostra fortuna. Storie raccontate con indiscutibile originalità,
vero talento e una maturità non consueta.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Venerdì 19
dicembre sul palco della Saletta della Cultura salgono i Casador.
Dopo i due album solisti Colonia Paradi’es (1999) e Nema Fictione
(2006) Alessandro Raina presenta in anteprima assoluta in versione
acustica di Casador, nuovo capitolo in inglese del cantautore già
voce dei Giardini di Mirò ed oggi alla guida degli Amor Fou.
Negli ultimi due anni l’attività da solista di Alessandro
Raina lo ha portato a collezionare numerosissime apparizioni live,
aprendo i concerti di Wilco, Piano Magic, Shannon Wright, Elvis
Perkins, Piers Faccini ed altri fra i principali nomi della scena
alternativa internazionale. Il disco d’esordio di Casador,
registrato fra Milano, Siracusa e Parigi vedrà la luce nel
2009.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Sabato 27 dicembre Tele e
Ragnatele 2008 si chiude con il concerto di uno degli esordi
cantautoriali italiani più belli del 2008, ovvero il giovane
ferrarese Vasco Brondi ed il suo progetto «Le Luci della
Centrale Elettrica»: voce roca e chitarra che malinconicamente
narrano le vite di provincia tutte uguali. Vasco sarà
accompagnato alla chitarra da Giorgio Canali, che ha anche prodotto
il suo disco d’esordio «Canzoni da spiaggia deturpatata»,
premiato con la Targa Tenco come miglior esordio. Vasco Brondi,
ventiquattrenne ferrarese, propone un progetto di cantautorato
denuclearizzato. Un cantautorato attualizzato, che non trascura le
distorsioni sature, le frasi urlate, i ritmi ossessivi. Una chitarra
acustica/distorta comprata a rate e una voce che sussurra urla e
tossisce. «Da marzo scorso ho suonato in apertura di parecchi
concerti di Moltheni grazie al paradossale interesse di quest'ultimo
per Le luci della centrale elettrica», sottolinea Brondi.
«Aprii date anche di Vinicio Capossela, degli Ardecore, dei
Franklin Delano, di Bugo, di Dente, dei Tre Allegri Ragazzi Morti,
degli Zen Circus, e di Giorgio Canali. Ho stravolto Un Giorno Balordo
per una compilation dei Diaframma voluta da Federico Fiumani in
uscita a metà maggio e che vede la partecipazione tra gli
altri di Marlene Kuntz, Baustelle, The Zen Circus, Dente, The Niro».</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">PROGRAMMA TELE E
RAGNATELE AUTUNNO 2008</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">17 ottobre - Pacifico e
Leo Tenneriello - ingresso 5 euro</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">24 ottobre - Simone
Perrone - ingresso gratuito</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">7 novembre - Vegetable G
- ingresso gratuito</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">21 novembre - Alessandro
Grazian - ingresso 5 euro</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">28 novembre - Flip Grater
- ingresso 5 euro</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">12 dicembre - Banda
Elastica Pellizza - ingresso 5 euro</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">19 dicembre - Casador -
ingresso 5 euro</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">27 dicembre - Le Luci
Della Centrale Elettrica e Giorgio Canali - ingresso 5 euro</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Inizio concerti ore
21,30.</p>