Data pubblicazione: 23/10/2008 | CRONACA
Peculato e concussione, rinvio a giudizio per due della Protezione civile
Il gup della Procura del Tribunale di Lecce, Nicola Lariccia ha rinviato a giudizio il segretario generale della protezione civile di Maglie, Giuseppe Resta di Castrignano dei Greci e Giovanni Vizzi di Corigliano. Avrebbero preso denaro da contributi.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>LECCE</strong> | Peculato e
concussione, quest'ultima accusa che ricade soltanto ad uno dei due.
Nei guai sono finiti Giuseppe Resta, di Castrignano dei Greci,
segretario generale della sezione della Protezione civile di Maglie,
e Giovanni Vizzi, di Corigliano d'Otranto, nominato a suo tempo
presidente pro tempore dell'associazione. Il processo che li porterà
dinanzi a un giudice è stato avviato dalla Procura perché
i due avrebbero intascato quote di denaro derivanti da enti privati e
pubblici. Questa mattina il giudice per l'udienza preliminare, Nicola
Lariccia, dopo aver accolto la richiesta del pubblico ministero, ha
disposto il rinvio a giudizio. Al vaglio della procura la cifra di
circa 14mila euro di cui Resta e Vizzi si sarebbero appropriati
illegittimamente dal 2004 al 2006.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Al momento però,
si sta tentando di ricostruire tutto l'iter finanziario che sarebbe
stato adottato nell'esecuzione dei bilanci, sapendo, a quanto pare,
di poter contare su una documentazione carente, con dati
presumibilmente falsi, e in parte assenti. Per uno dei due, Resta
appunto, come si diceva, ricade anche l'accusa di concussione. Si sta
infatti tentando di capire l'attendibilità di una denuncia che
era stata presentata ai carabinieri della stazione di Martano, nella
quale si indica la scomparsa di alcuni oggetti e strumenti
appartenenti all'associazione. Tra questi anche alcuni documenti come
il registro e alcune delibere. Intanto, si sa che i militari del
Nucleo operativo radiomobile di Maglie avevano richiesto la
documentazione per portare avanti le indagini, e a suo tempo avevano
chiesto che fosse consegnata adeguata documentazione contabile anche
per capire la situazione patrimoniale dell'associazione.</p>