Data pubblicazione: 22/10/2008 | SPORT
Gallipoli calcio, multata di 3mila euro. Scorretto il comportamento dei tifosi
Ripresa la preparazione in vista della trasferta di Pescara, che si giocherà a Vasto. La società di Barba intanto multata di 3mila euro dopo la sfida con l'Arezzo perchè alcuni tifosi della Società indebitamente hanno assistino nel recinto di gioco.
di Giorgio Coluccia
<p style="text-align: justify;"><strong>GALLIPOLI </strong>| E sono sette. Anche questo può essere un primato. Il Gallipoli, con il gol contro l'Arezzo di <strong>Gaetano Vastola</strong>, annovera il settimo marcatore stagionale. Un piattone di sinistro che fa bene il paio con la rete di Cangi (3 centri come l'attaccante Ciro Ginestra), altro goleador inedito di casa Giannini. Per Vastola si tratta assolutamente del primo al Bianco, dopo che andò a segno nella scorsa stagione a Pescara e ad Arezzo in altrettanti stop dei giallorossi per 2-3. Stavolta è stato un pareggio, gradito soprattutto. <br /><br />«Stavolta la rete è servita per un risultato positivo — dice Vastola —. È stato bravo Ginestra a servirmi quel pallone. Ammetto che l'Arezzo mi porta fortuna. Ora ci aspetta la sfida col Pescara. E anche contro gli abruzzesi ho segnato l'anno scorso. Solo che questa volta giocheremo a Vasto». Nel giorno di riposo, Vastola ne ha approfittato per raggiungere a Terni la moglie Livia, in dolce attesa di Vittoria, la cui nascita è prevista in novembre. «Qui a Terni sono delusi dalla sconfitta interna con il Perugia— dice ancora il giallorosso, soprannominato dal tecnico Giuseppe Giannini in un primo momento avvocato e poi frizzantino —. Io, invece, col Gallipoli ho battuto il Perugia al Curi. Ora dimentichiamo l'Arezzo. Ci aspetta il Pescara e dobbiamo pensare a preparare al meglio questa sfida difficile, che nasconde molte insidie». Intanto il Giudice Sportivo ha coominato 3mila euro di multa alla società di Barba perché persone non identificate, ma riconducibili alla Società, indebitamente presenti nel recinto di gioco, vi permanevano per l'intera durata della gara, nonostante i ripetuti inviti dell'arbitro ad allontanarsi.</p>