Data pubblicazione: 21/10/2008 | INTERVENTI
Assunzione Sgm, Rotundo e Capone interpellano il consiglio comunale
In merito alla vicenda dell’assunzione Sgm, Rotundo e Capone sottolineano: «chiediamo che sia il consiglio comunale a pronunciarsi. la revoca è un atto politicamente necessario per dare un segnale di moralizzazione della vita pubblica».
<p style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify; mso-layout-grid-align: none;"><strong>LECCE</strong> | <strong>Antonio Rotundo</strong>, capogruppo del centrosinistra del Pd, e <strong>Loredana Capone</strong>, vicepresidente della Povincia, intervengono sulla questione Sgm, chiedendo che sia il consiglio comunale a pronunciarsi. «Siamo costretti a ricordare al sindaco che nel corso della conferenza stampa di ieri lo ha evidentemente dimenticato, che la Sgm è una società per azioni a maggioranza pubblica, partecipata dal nostro Comune con il 51 per cento e che proprio per questo il presidente Gallo non può assumere il personale, come ha invece fatto, come se fosse la propria azienda personale o di famiglia. Il paradosso è rappresentato proprio dal ruolo del sindaco, il quale partecipando alla conferenza stampa nella sede di Forza Italia ha dato di fatto copertura<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>alla operazione delle assunzioni, invece di essere garante di procedure di evidenza pubblica come deve fare il socio pubblico maggioritario che gestisce soldi dei cittadini. Perché ciò che è innegabile è che con le procedure adottate la Sgm ha violato le più elementari regole di trasparenza e di imparzialità, che nessun parere proveritate può coprire. Per questo – continano Rotundo e Capone - si rafforza il nostro convincimento di avere confronto in Consiglio Comunale, affinchè sia la massima assemblea a pronunciarsi sulla vergognosa vicenda. La prima domanda a cui occorre rispondere è questa: come mai per l’assunzione di 10 autisti si è fatto l’avviso pubblico a cui hanno partecipato circa 900 concorrenti e per i 4 impiegati si è proceduto, con la logica del blitz, ad assunzioni di conoscenza? Come mai il consiglio di amministrazione Sgm ha deciso di trasformare il rapporto di lavoro da un tempo determinato a tempo indeterminato per il direttore di esercizio, Guacci, mentre per i precari storici, gli autisti cioè che hanno lavorato con contratto a tempo determinato per diversi anni, non si è proceduto alla trasformazione dei loro contratti a tempo indeterminato? C’è poi un argomento polemico che è stato usato da Forza Italia per tentare di giustificare il comportamento di Sgm, quello della stabilizzazione di 37 precari da parte della Provincia, che per Perrone è un autentico boomerang. È infatti veramente singolare che il sindaco di Lecce, che ha mandato a casa i precari,<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>critichi la Provincia che al contrario dando seguito alle norme della finanziaria del governo Prodi li ha stabilizzati. Ora i precari del nostro Comune – continuano - sanno chi debbono ringraziare se dal 1° di febbraio sono stati licenziati. Si tratta di professionalità importanti di persone che come dice la legge avendo lavorato tre anni anche in modo discontinuo<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>negli ultimi cinque anni, hanno maturato il diritto ad essere stabilizzati e che invece per responsabilità del governo cittadino sono a casa. Se alla data di convocazione del Consiglio Comunale da noi richiesto, non saranno pervenute le dimissioni di Gallo e la revoca delle assunzioni, spetterà ai consiglieri pronunciarsi sulla mozione di sfiducia che come centrosinistra presenteremo all’assemblea. Ma siamo sicuri – concludono Rotundo e Capone - che dietro le quinte si stia lavorando per evitare questo scenario facendo presentare le dimissioni a Gallo facendolo diventare così il solo capro espiatorio di questa ignobile vicenda».</p>