Data pubblicazione: 20/10/2008 | INTERVENTI
Depositata in mattinata al Comune di Ugento una mozione sul tema di legalità
Fortunato Giannuzzi, capogruppo consigliare di Dc di Ugento, ha presentato nella mattinata di oggi, una mozione in tema di legalità e sicurezza cittadina. «Chiedo che sia urgentemente convocato un Consiglio Comunale monotematico».
<p style="text-align: justify;"><strong>UGENTO</strong> | Il capogruppo Consigliare di Dc di Ugento, <strong>Fortunato Giannuzzi</strong>, ha presentato una mozione riguardante il tema «legalità e sicurezza cittadina». «Considerata l’attualità degli argomenti trattati – dichiara Giannuzzi - il dibattito in corso nella cittadinanza e la opportunità di un pronunciamento del massimo organo deliberativo del Comune sui temi in oggetto, chiedo che sia urgentemente convocato un Consiglio Comunale monotematico per la discussione della proposta in argomento. Sarebbe opportuno – continua - estendere l’invito a partecipare, oltreché alla cittadinanza, alle associazioni e ai comitati attraverso un manifesto di convocazione del consiglio che contenga un esplicito invito alla partecipazione anche alle locali istituzioni religiose, in particolare al vescovo della diocesi, <strong>Vito De Grisantis</strong>, e ai parroci <strong>don Pietro Carluccio</strong>, <strong>don Stefano Rocca</strong> e<strong> don Mario Ciullo</strong>. La presenza di un rappresentante del Governo (magari di un sottosegretario di Stato presso il ministero dell’Interno) – conclude Giannuzzi - sarebbe oltretutto auspicabile anche al fine di far conoscere ai cittadini le recenti misure adottate dal Governo e dal Parlamento in materia di sicurezza pubblica».<br /><br />Nella mozione Giannuzzi scrive che dalla notte del 14 giugno, quando venne massacrato il consigliere dell’Italia dei Valori,<strong> Peppino Basile</strong>, si sono verificati in città, a breve distanza di tempo, episodi gravi di tipo minaccioso e intimidatorio nei riguardi del parroco della parrocchia «San Giovanni Bosco», don Stefano Rocca, impegnato costantemente a far luce sul delitto del consigliere Basile, episodi che hanno sottolineato la urgente necessità di provvedere al miglioramento del controllo del territorio, di elevare la vigilanza, la prevenzione e la repressione di simili fenomeni che provocano un intollerabile senso di insicurezza nei cittadini. «Occorre interpretare pienamente, con forza e risolutezza, il senso di sdegno, di rifiuto della violenza e di sostegno alla legalità espresso in molteplici occasioni da tutta la città di Ugento, a partire dalle istituzioni locali, dalle forze politiche tutte, dalle Istituzioni religiose, dall’associazionismo e dalla società civile», sottolinea Giannuzzi. Secondo il consigliere di Democrazia Cristiana, bisognerebbe esprimere sincera solidarietà a don Stefano Rocca rivolgendogli un doveroso tributo di riconoscenza per la sua azione svolta a favore dei cittadini di Ugento e per il suo esemplare e spontaneo impegno per la legalità. Secondo Giannuzzi «la sicurezza dei cittadini è la priorità del vivere civile e deve essere difesa con intransigenza, essendo ad essa imprescindibilmente legato non solo il livello della qualità della vita in città, ma le stesse prospettive di sviluppo economico e di stabilità sociale del territorio. Sono da rilanciare le iniziative per ottenere maggiori stanziamenti utili ad aumentare il personale, i mezzi e le strutture a disposizione delle forze dell’ordine per il contrasto e la repressione della criminalità, organizzando e coordinando sul territorio una presenza costante anche nelle ore notturne, le Istituzioni e i cittadini di Ugento, al di là di ogni distinzione politica, devono saper recepire, interpretare e sostenere con fermezza la diffusa esigenza di legalità, - conclude - condannando con forza ogni vile azione criminale e contrapponendosi in maniera unitaria agli episodi di violenza e di intimidazione verificatisi nella nostra realtà territoriale».</p>