Data pubblicazione: 20/10/2008 | POLITICA
«Attenti all'Udc, potrebbe accettare una proposta di candidatura a sinistra»
Dibattito aperto anche nel centrodestra in vista delle prossime candidature per le elezioni primaverili delle provinciali per Palazzo dei Celestini. La preoccupazione di Antonio Pellegrino, coordinatore leccese di Fi, sta nell'Udc.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>LECCE</strong> | «Ma
l'Udc dove sta? Con chi sta? Con chi si candiderà alle
prossime elezioni di primavera, quelle provinciali?». Sono gli
interrogativi che si pone il coordinatore cittadino di Forza Italia,
<strong>Antonio Pellegrino</strong>, che attento ai discorsi che si muovono
all'interno della maggioranza di Palazzo dei Celestini, spiega in una
nota come, un partito come l'Udc, potrebbe essere interessato, se
così si può dire ad una probabile candidatura nella
coalizione di centrosinistra. Una riflessione che giunge dopo qualche
giorno che il presidente della Provincia, Giovanni Pellegrino,
ringraziando i «suoi» per la stima che gli hanno riposto
in questi anni, ha annunciato di non volersi ricandidare.<br />«Indiscrezioni di
stampa a parte, occorre fare molta attenzione ai gesti politici che
qualcuno vorrebbe compiere - sottolinea Pellegrino forzista - La
politica è una cosa seria e ogni causa produce un effetto. È
un fatto inevitabile. Si apprende, con sempre maggiore dovizia di
dettagli, che è in corso un vero e proprio corteggiamento da
parte del centrosinistra nei confronti dell’Udc, corteggiamento al
quale, secondo i bene informati, l’Udc provinciale potrebbe essere
sensibile. Prima di compiere azioni e scelte di una portata così
grande è opportuno ricordare che in alcune realtà
comunali del territorio, come avviene nella città di Lecce,
l’Unione di Centro governa insieme al centrodestra, inteso come
Forza Italia e Alleanza Nazionale. È del tutto evidente,
quindi, che se l’Udc dovesse decidere di scendere al fianco del
Partito democratico nella prossima campagna elettorale per le
provinciali, tale gesto avrebbe sicure e imbarazzanti ripercussioni
sul quadro delle maggioranze di governo. Non si può pensare di
avere la stessa Udc che governa Lecce, impegnata a contrastare il Pdl
a qualche metro di distanza. Sarebbe una schizofrenia davvero
inaccettabile. Deve essere chiaro, pertanto, che i partiti di
centrodestra non potranno non prendere nella seria e dovuta
considerazione tale prospettiva, che a dire il vero rischia di
assumere contorni sorprendenti e certamente per nulla coerenti con il
mandato elettorale e la volontà dei cittadini. In conclusione,
usando un’immagine bucolica, non pensi l’Udc che spalancando le
porte della stalla, i buoi possano rimanere buoni e tranquilli
all’interno del fienile».</p>