Data pubblicazione: 19/10/2008 | ATTUALITÀ
Gemellaggio Italia – Russa. Dieci giovani, ospiti della cittadina salentina
Sono in tutto 10 i giovani ragazzi di età compresa tra i 18 e i 22 anni che giungono nel Salento, esattamente a Specchia, provenienti da San Pietrobugno. Si tratta di un gemellaggio tra italiani e russi che coinvolgerà la cittadina salentina.
<p style="text-align: justify;"><strong>SPECCHIA</strong> | La cittadina salentina, ovvero, la città di Specchia, si appresta nei giorni tra il 19 ed il 27 ottobre ad ospitaere un gruppo di 10 ragazzi russi di età compresa tra i 18 e i 22 anni, provenienti da San Pietroburgo. L’iniziativa, che rientra nell’ambito di un accordo di collaborazione tra la Provincia di Lecce, il Centro turistico studentesco e giovanile (C.T.S.) di Lecce ed il Comune di Specchia, mira ad agevolare l’integrazione e l’interculturalizzazione attraverso scambi di esperienze, favorendo così un migliore dialogo e conoscenza tra i giovani provenienti da realtà extracomunitarie. Il programma delle iniziative prevede che i giovani ospiti partecipino a varie ed interessanti iniziative, si va dal workshop con i ragazzi dell’ITC «Salvemini» di Alessano sui «Rapporti tra cittadino ed istituzioni», previsto per lunedì 20, alle 10, presso la sala consiliare di Specchia, all’incontro dibattito con gli studenti dell’Itis «Mattei» di Maglie sui «Media italiani e russi a confronto sulla questione Cecenia», fissato per martedì 21. Non mancheranno le visite alle città di Bari, con particolare attenzione alla Basilica di San Nicola, di Otranto e di Lecce. Durante l’ultima serata della permanenza, verrà presentato il backstage del progetto, con scatti e riprese che sintetizzeranno i giorni vissuti insieme. I ragazzi russi saranno accolti ed alloggiati presso alcune famiglie selezionate dal Comune di Specchia, avviando al contempo delle attività di tipo ice-breaking al fine di favorire una prima integrazione fra i giovani partecipanti. La popolazione giovanile specchiese sarà invitata in occasione delle serate culturali, che verranno organizzate dagli stessi partecipanti, durante le quali si avrà la possibilità di vivere un’esperienza di apprendimento interculturale attraverso cibi, bevande, danze e canti tipici. Prima del workshop finale con la valutazione dei risultati raggiunti in programma per la mattina di domenica 26, immancabile saranno la partita di calcio tra i ragazzi italiani e gli ospiti dell’Est e la serata di degustazione di piatti tipici tra danze e musiche tradizionali. Gli organizzatori credono che lo scambio tra giovani provenienti da paesi diversi sia un elemento importante per edificare una cultura della pace e della non violenza. La finalità dello scambio culturale fra i giovani italiani e russi è quella di promuovere il rispetto per le diversità culturali e sviluppare l'apprendimento interculturale dei giovani, proponendo confronti su temi d’interesse comune, quali la pittura, la danza e l’arte cinematografica in due paesi con bagagli culturali, etnici e religiosi diversi. Lo scopo di questo scambio non è soltanto quello di mettere i giovani in contatto con i loro coetanei stranieri, ma anche quello di elaborare progetti educativi comuni. Lavorare insieme per un obiettivo comune può rompere gli schemi in cui ogni cultura è radicata per costruire una spazio comune di pensiero in cui i giovani sono pienamente consapevoli del loro ruolo e della loro appartenenza ad un’unica grande realtà. Il contesto e la motivazione del gemellaggio è la difesa della diversità culturale come un imperativo etico, inseparabile dal rispetto per la dignità umana. Oltre ad assicurare la libera circolazione d’idee attraverso parole e immagini, bisogna vegliare affinché tutte le culture possano esprimersi e farsi conoscere. La libertà di espressione, l’accesso paritario all’arte e alla cultura, e la possibilità data a tutte le culture di accedere ai mezzi di espressione e di diffusione sono le garanzie della diversità culturale. Essa è una delle radici dello sviluppo, inteso non semplicemente in termini di crescita economica, ma anche come mezzo per raggiungere un’esistenza più soddisfacente dal punto di vista intellettuale, emotivo, morale e spirituale. Riteniamo che il rispetto per la diversità fra le culture, la tolleranza, il dialogo e la cooperazione, in un clima di fiducia e comprensione reciproca, costituiscono le migliori garanzie per la pace e la tolleranza. L’impatto del progetto a livello locale sarà sicuramente positivo in quanto i cittadini e i ragazzi, anche quelli non direttamente coinvolti nelle attività, entreranno in contatto con i partecipanti durante il tempo libero a loro disposizione e durante le feste che verranno organizzate, proprio per favorire un maggiore coinvolgimento di tutta la comunità locale. Solo attraverso il confronto diretto e il dialogo si possa favorire la conoscenza reciproca e sviluppare una cultura del rispetto e della tolleranza.</p>