Data pubblicazione: 18/10/2008 | POLITICA
Tavola rotonda in mattinata a Manduria. Manifestazione contro il nucleare
Si è svolto nella mattinata di oggi a Manduria, una tavola rotonda per esprimere il dissenso nei confronti di un nuovo progetto nucleare, salvaguardando Nardò. Presenti i sindaci e amministratori dei paesi limitrofi ed altre responsabilità politiche.
<p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><strong>NARDÒ</strong> | Si è tenuta in mattinata, presso l’aula consiliare di Manduria, una tavola rotonda per la stesura di un documento d’intesa che esprima profondo dissenso nei confronti di un nuovo progetto nucleare. Vi hanno preso parte sindaci ed amministratori dei paesi limitrofi, consiglieri regionali, rappresentanti delle province e delle associazioni ambientaliste, oltre a numerosi cittadini e all’assessore regionale all’ecologia, Michele Losappio. Nel corso dell’incontro è emersa la volontà unanime di dire no al nucleare, non su base di steccati ideologici ma, come tra l’altro sottolineato da Losappio, sulla base delle motivazioni a tutti note. La Puglia, infatti, produce tanta energia che già esporta per l’88 per cento. Tra l’altro, in Parlamento è in discussione un disegno di legge sul nucleare nel quale si sostiene che verranno adottati poteri sostituitivi da parte del Governo per i Comuni che non accetteranno di ospitare i siti prescelti dall’apposita agenzia nazionale incaricata di individuarli (Sogin). Il Governo conta di approvare tale disegno di legge entro natale, in modo da avere entro il prossimo giugno la mappa dei siti prescelti. Siti che, come anticipato, saranno dichiarati di interesse nazionale (come i siti per le discariche in Campania) e quindi sarà escluso ogni potere degli enti locali. Da qui la necessità di far sentire subito la nostra voce insieme a Legambiente che ha invitato tutti i Comuni a fare propria una delibera di Consiglio comunale in cui si dichiara il proprio territorio denuclearizzato. A Nardò questo è già avvenuto in passato ma la cosa sarà ribadita anche nelle prossime settimane. L’intervento dell’assessore Mino Natalizio, ha evidenziato la forte preoccupazione che vi è per il territorio di Nardò in quanto, per l’individuazione dei siti, la Sogin ripartirà dagli studi effettuati negli anni passati che, per bocca di un autorevole personalità qual è Grazia Francescato ma la notizia è stata ripresa anche dalla senatrice Maria Rosaria Manieri, riguardano a pieno titolo i neritini ed il territorio di Boncore in particolare in quanto tale zona sarebbe destinata ad ospitare le scorie provenienti dalla «rottamazione» delle centrali chiuse dopo il 1987. Per tale motivo, il presidente regionale di Legambiente, Francesco Tarantini, ha preannunciato per il 15 novembre una manifestazione che si terrà nel Comune di Nardò e che vedrà coinvolte scuole, istituzioni, associazioni ambientaliste e tutti i cittadini che vogliono contrastare tale iniziativa. Saranno anche presenti, come già preannunciato, l’assessore Losappio e tutti i partecipanti all’assemblea odierna.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span></p>