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Antonio Buccoliero, consigliere della Regione Puglia e vicesegretario nazionale dei Popolari Udeur, interviene durante l’8° Consiglio Generale Nazionale del Siap, sul modello sicurezza e giustizia, tra centralismo e federalismo del nostro paese.

<p style="text-align: justify;"><strong>LECCE</strong> | «L’ottavo congresso generale nazionale del Siap rappresenta un’occasione concreta per riflettere sull’importanza di una sicurezza efficace per la crescita del nostro Paese». è quanto dichiara il consigliere della Regione Puglia e vicesegretario nazionale dei Popolari Udeur, Antonio Buccoliero, intervenendo in occasione dell’8° Consiglio Generale Nazionale del Sindacato Italiano Appartenenti Polizia, che si svolge a Monopoli, dal titolo «Riflessioni su un modello di Sicurezza e Giustizia, tra centralismo e federalismo». «Questo convegno – prosegue Buccoliero – vuole essere un confronto diretto sulle riforme istituzionali che riguardano il nostro Paese e che devono procede, di pari passi, con i temi della sicurezza e della giustizia. Gli uomini e le donne che indossano una divisa e che sono in prima linea per contrastare reati piccoli e grandi, garantendo sicurezza a tutti i cittadini, sono spesso costretti ad operare in condizioni di oggettiva difficoltà, non disponendo delle misure necessarie a contrastare con immediatezza ed efficacia la criminalità. Per questa ragione, è impensabile proseguire in una politica di riforma istituzionale, se non si parte da una sicurezza reale del territorio, che significa più uomini e mezzi a disposizione delle forze dell’ordine. Nell’ultimo periodo, del resto, la cronaca ha riportato tragici episodi costati la vita ad alcuni nostri poliziotti, morti nell’adempimento del loro dovere. Ebbene, questi avvenimenti devono far comprendere in maniera chiara come l’intero mondo politico debba unire gli sforzi, affinché nessun operatore della sicurezza avverta mai la sensazione di sentirsi solo nel difficile, ma non impossibile cammino della legalità. La sicurezza – conclude Buccoliero – deve rappresentare una priorità per tutti, non solo per le forze di polizia, che mai come in questo momento devono avvertire al loro fianco l’intera comunità politica e civile, senza inutili polemiche o demagogie».</p>

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