<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>SANNICOLA</strong> | <strong>Gerard Depardieu</strong> cerca
casa. E non solo nel centro storico di Lecce, città barocca,
ma anche nell'immediato entroterra gallipoli, a Sannicola. Dopo
essere stato «braccato» da telecamere e fotografi,
Depardieu in perfetta privacy ha visitato il centro cittadino leccese
per cercare di trovare un appartamento, una casa dove poter
risiedere. Dapprima nel prestigioso Hotel Patria di Lecce, a pochi
metri dalla Chiesa di Santa Croce, Palazzo dei Celestini e Piazza
Sant'Oronzo, Depardieu, accompagnato da una stretta cerchia di amici,
ha visitato il centro storico dal quale, si dice, sia rimasto
affascinato. Ed è proprio su tre zone che l'attore francese ha
focalizzato la propria attenzione: quella nei pressi di Santa Croce,
l'altra nelle vicinanze di piazza Duomo, e poi in viale Lo Re. Ma non
è tutto. L'altra sera, Depardieu è stato a Sannicola,
alla ricerca di una villa con campagna da poter comprare. Ad averlo
avvistato per primi sono stati alcuni curiosi che lo hanno visto
girare nei pressi della piazza del paese, piazza della Repubblica
appunto, per poi raggiungere lo studio di <strong>Nello Marti</strong>, produttore Rai
di acclarate origini sannicolesi. Nel momento della cena, Depardieu
si è recato con gli amici e i collaboratori più stretti
al ristorante dell'ospitale Anselmo, Giardini Raimondi, nell'immediata periferia della
frazione Chiesanuova. Insieme a lui, a cenare seduti a un tavolo,
all'esterno della struttura, sotto un gazebo, in modo da garantire
una certa privacy, lo stesso Marti, sua moglie <strong>Patrizia Bulgari</strong>, che
partecipò negli anni '90 al festival di Sanremo, l'impresario
di Sophia Loren e Claudia Cardinale, <strong>Claudio Giusti</strong>, e ancora la
penalista <strong>Anna Schiavano</strong> e l'imprenditore edile <strong>Piero Ingrosso</strong>.
Depardieu è rimasto affascinato da alcune ville storiche del
paese, tra le quali Villa Cartenas, Villa Scarciglia di proprietà
comunale che attualmente il comune vuole vendere per 870mila euro,
Villa Sorgente e «il Quadrifoglio». E poi ancora, a
quanto se ne sa, Depardieu ha visitato anche una villa in agro di
Gallipoli, e un'altra in territorio neretino, precisamente a Porto
Selvaggio. Con qualcuno dei proprietari avrebbe addirittura trattato
sul prezzo, quasi a voler sottolineare l'intenzione chiara di
acquistare. E di case si sarebbe parlato anche nel corso della cena
ai Giardini Raimondi, dove Depardieu, giunto alle 21 e andato via
dopo un paio d'ore, alle 23, ha ordinato come antipasto polpette,
panzerotti, pittule, involtini di melanzane e peperoni grigliati.
Come primo piatto orecchiette e «minchiarieddhri» con
ricotta forte. E poi ancora, grigliata mista di carne a base di
agnello, salsiccia, involtini, costate di maiale, carne «alla
pignata». Da bere un vino bianco salentino, il «Bolina»
che però, a detta dei camerieri era poco indicato visto tutto
quello che aveva ordinato. Ad avvicinarsi a lui, solo la cameriera
che non ha fatto altro che riscuotere continui ringraziamenti tra una
pietanza e l'altra per la cortesia e l'eleganza nel servizio.
Depardieu ha poi dimostrato di avere autoironia, perché
dinanzi alla offerta di un dessert finale ha prima indicato la sua
pancia e ha poi esclamato che era sazio e contento di ciò che
aveva mangiato. Depardieu non è dato sapere se resterà
o meno nel Salento, a quanto pare ci sarebbero tutte le intenzioni,
ma fuggire da giornalisti e telecamere non è certo il modo
migliore per vivere questa terra. Se prenderà casa a Lecce non
potrà certo fuggire dalle continue occasioni di regalare un
autografo o una foto con i fan.</p>