Data pubblicazione: 17/10/2008 | SPORT
Gallipoli Calcio, Ginestra: «Con l'Arezzo l'obiettivo è vincere. Ci vuole forza»
Oggi seduta di rifinitura per Ginestra e compagni, ormai pronti a sfidare l'Arezzo, che si trova primo in classifica, per riprendersi, appunto, il primato. Molinari recupera, Bonatti e Savino ko. Di Gennaro: «Sogno un gol da dedicare a me stesso».
di Giorgio Coluccia
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>GALLIPOLI (dal
corrispondente)</strong> | Ora ci vuole un colpaccio. Il Gallipoli ha una
vetta nel mirino, da riconquistare. Dopo il bruciante ko di misura
incassato a Foggia, i giallorossi guardano avanti, guardano in alto.
Dove c'è quell'Arezzo che abbozza una mini-fuga, vantando tre
punti di vantaggio. Possono sembrare pochi, ma anche tanti. Dipende
tutto dalla supersfida del «Bianco» in programma
domenica. Da fuori sembra che la truppa di Giannini abbia già
archiviato il primo passo falso stagionale, giunto dopo cinque
vittorie e un pareggio. In qualche maniera gli infortuni sono stati
raffazzonati, ma non c'è stato nulla da fare per i difensori
Bonatti e Savino. Notizie positive per Molinari che stringerà
i denti e ci sarà.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Negli ambienti limitrofi
ad Antonioli e compagni c'è l'aria dell'occasione importante,
quella giusta da cui ripartire. Come dimostrano le parole del 29enne
attaccante <strong>Ciro Ginestra</strong>, voglioso di rilancio: «Il
nostro obiettivo è vincere, ma non solo per riconquistare il
primato - ha affermato la punta, autore di tre gol in questo torneo
-. Dopo la sconfitta di Foggia che non ammette alibi per le assenze,
dobbiamo riscattarci e cogliere l'occasione proprio in una sfida
importante contro una forte squadra come l'Arezzo. Per battere i
toscani dobbiamo proporre una prestazione perfetta. Giocare
concentrati e in modo intelligente, puntando sulla forza fisica».
Come l'Italia. L'attaccante, mercoledì scorso, era in tribuna
a vedere gli azzurri di scena a Lecce, in compagnia dei vari
Antonioli e Vastola, ma anche Zanchetta, giocatore e capitano del
Lecce. S'è goduto lo spettacolo e, guardacaso, l'eroe della
serata è stato il suo caro amico Aquilani: «Sono felice
per la Nazionale e per Alberto che è un amico. Lo conosco da
tempo, doveva pure venire al mio matrimonio, ma nello scorso giugno
era impegnato con la Nazionale all'Europeo».</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Ginestra e non solo.
Voglia matta di gol anche per Francesco Di Gennaro, il quale, dopo
aver segnato il gol nel successo di Perugia, cerca il primo sigillo
casalingo. «È chiaro che da me tutti attendono tanti gol
ed in questo momento ricevo critiche perché non segno. Contro
l'Arezzo però dobbiamo giocare con umiltà e cattiveria
agonistica. Se dovessi segnare domenica il mio primo gol al Bianco
sicuramente lo dedicherei a me stesso e al presidente Barba, che ha
dimostrato la sua stima verso di me con i fatti nell'importante
investimento dello scorso gennaio per il mio cartellino. Rispetto
allo scorso anno il gioco del Gallipoli è cambiato e sono
chiamato di più alla costruzione della manovra, proponendomi
di meno in zona-tiro. Ma non è un problema: sono Di Gennaro e
sono chiamato a far gol. Non so quanto posso dare in B o in A, ma
conosco le mie potenzialità e in Prima Divisione posso fare la
differenza».</p>
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