Data pubblicazione: 17/10/2008 | INTERVENTI
Il sindaco di Monteroni, Lino Guido, si dice «stanco» della cronaca cittadina
Lino Guido sottolinea: «La nostra città ha sede di legalità, chiederò subito un incontro al Prefetto». Dopo l’ultimo furto al Santuario di San Fili, il Sindaco di Monteroni si ribella. E chiede dure azioni di contrasto alla delinquenza.
<p style="text-align: justify;"><strong>MONTERONI DI LECCE </strong>| Il sindaco di Monteroni, <strong>Lino Guido</strong>, dice «Basta» alle troppe notizie di cronaca che caratterizzano ogni giorno la sua città. «La pazienza è una dote destinata ad esaurirsi! Non è accettabile che ogni giorno si debba ascoltare o leggere una notizia di cronaca nera che interessi il Comune di Monteroni. Adesso basta! La nostra città ha sete di legalità e giustizia – sottolinea Guido - e dopo l’episodio spiacevole dell’ennesimo tentativo di furto, adesso perpetrato perfino ai danni di un luogo sacro, come il Santuario di San Fili, avverte il dovere di invertire questa triste china. In qualità di primo cittadino chiedo ai rappresentati delle forze dell’drdine, che tante energie stanno già profondendo in tutto il Salento, un ulteriore impegno in termini di controllo e sorveglianza del territorio per contrastare e frenare fenomeni delinquenziali e criminosi di vario genere che intaccano la serenità del tessuto sociale monteronese. Credo – continua - che una maggiore presenza di forze di polizia possa servire a inibire ogni tentativo di aggressione al bene pubblico e a squarciare quel velo di impunità dietro al quale si nasconde la mano che arma molti balordi e molti vandali. Controllo del territorio e certezza della pena per chi è già stato individuato dalle forze dell’ordine e consegnato agli organi giudiziari sono due facce della stessa medaglia, la medaglia della tranquillità civica che è il prerequisito per attivare ogni forma di crescita economica e sociale senza la quale la nostra città non può svoltare strada. Certo che il mio appello verrà raccolto dalle altre istituzioni, - conclude Guido - chiederò al Prefetto di Lecce un incontro nella speranza che si possano attivare, insieme, le opportune strategie per contenere una fenomenologia delinquenziale troppo diffusa negli ultimi anni e per riabilitare l’immagine di un territorio ferito che è composto per la quasi totalità da galantuomini e persone perbene ed operose che sono stanche di dover vivere sotto una cappa di fumo nero, all’interno della quale non si distinguono i contorni e le fattezze dei buoni e dei cattivi. Nel frattempo mi avvarrò di tutti i poteri che la legge mi conferisce, in qualità di Sindaco, per dare inizio ad un’inversione di tendenza tanto utile quanto urgente che l’intera cittadinanza mi chiede e si aspetta».</p>